Quando lo zucchero si accumula,
i numeri diventano fantasmi,
scivolano tra le dita,
ingannano chi li osserva.
i numeri diventano fantasmi,
scivolano tra le dita,
ingannano chi li osserva.
I bambini, leggeri come barchette di carta,
si piegano al vento e all'onda,
i fragili, come vecchi alberi sulla riva,
sentono ogni goccia come un colpo.
La confusione è un mare che cresce,
dove i dubbi sono correnti invisibili,
e i porti sicuri sembrano sempre lontani.
Le imbarcazioni restano sospese,
onde salate le cullano e le scuotono,
alcuni scendono stremati,
altri salgono sperando nel vento,
tutti intrappolati in un'eterna attesa,
tra la marea che inghiotte
e quella che restituisce.
E in questo mare invisibile,
ogni scelta è una vela da spiegare,
ogni respiro una zattera fragile,
ogni giorno un porto da conquistare.
Opera scritta il 10/12/2025 - 13:59Letta n.150 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie mille, Maria Luisa, Francesco Scolaro e Mary. Pensavo al diabete, a quanto sia difficile affrontarlo, soprattutto quando non si è ancora grandi. Anche se non lo si ha, a volte sembra di portarlo dentro. Buona serata
MARIA ANGELA CAROSIA
11/12/2025 - 19:14 --------------------------------------
Bei versi ma pieni di dolore, un abbraccio


Mary L
11/12/2025 - 15:38 --------------------------------------
Ci leggo una grande angoscia in questi bellissimi versi, complimenti, ciao 

Francesco Scolaro
11/12/2025 - 09:03 --------------------------------------
Piaciuta, bella quartina finale.


Maria Luisa Bandiera
11/12/2025 - 07:47 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



