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PUOI CHIAMARLO PARADISO (In Nome Di Papa Giovanni Paolo II, 2005)

O luna, che fai,
in quel cielo, smarrita,
qui su questa piazza,
sgualcita spaurita?
Ad aspettare
qualcosa che so....

Ad aspettare
il miracol per lui
che è in quella stanza
e soffre ancor più,
o luna, collabora,
anche tu, insieme a noi,
così la notte svanirà!

Ma tu, puoi chiamarlo Paradiso, se vorrai,
quest'immensità, tutta quaggiù,
radunata tutta qui,
proprio per te,
per te.

E puoi chiamarlo Paradiso, se vorrai,
ciò che è iniziato 27 anni fa,
è continuato fino a qui,
ci è servito sempre più,
di più.

O luna, la notte
non passerà più,
e su questa piazza
calato è il dolor;
la morte è passata
anche per lui.

O luna, la notte
non è eterna però;
il giorno di nuovo
arriverà, già lo so;
così la vita
risplenderà anche per lui.

Ma tu puoi chiamarlo Paradiso, se vorrai,
quel che è stato, quel che è, quel che sarà,
un vento ti avvolgerà,
ti porterà nell'aldilà,
na na....

E puoi chiamarlo Paradiso se vorrai,
il premio che in tuo onor riceverai:
Santo sempre tu sarai,
e per sempre splenderai...

...E puoi chiamarlo Paradiso se vorrai.


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Poesia scritta il 05/12/2010 - 18:45
Da Manuel Miranda
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