Ho contato tutti i fiocchi di neve nel mio intimo inverno.
Ho raccolto lacrime
in un vasetto di marmellata.
C'è un cielo di specchi
nel cavo dell'onda
e un ghiacciaio di latte.
Ho una valigia di sabbia
che porto con me.
E ogni giorno è un muscolo
che si espande e contrae:
la culla di una marea.
Ho raccolto lacrime
in un vasetto di marmellata.
C'è un cielo di specchi
nel cavo dell'onda
e un ghiacciaio di latte.
Ho una valigia di sabbia
che porto con me.
E ogni giorno è un muscolo
che si espande e contrae:
la culla di una marea.
Poesia scritta il 12/10/2020 - 19:47Letta n.964 volte.
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Commenti
Ho modificato la parte finale perchè non era mia volontà ammiccare qualcosa. Così è più cruda, forse meno bella ma più vera. Grazie a tutti coloro che mi hanno letto.
Ante Torrente
14/10/2020 - 18:09 --------------------------------------
Originale, anche se puoi sospettare una chiusa da ninna nanna.


Teresa Peluso
13/10/2020 - 20:16 --------------------------------------
Che bella chiusa a completare l'opera di questa nonna nanna.


Maria Luisa Bandiera
13/10/2020 - 08:29 --------------------------------------
Parole scelte con accuratezza, fino a giungere alla chiusa ad effetto.
Complimenti
Complimenti

Mirko D. Mastro(Poeta)
13/10/2020 - 05:48 --------------------------------------
Una ninna nanna che proprio non è, perchè, non delicata, ma che comunque, ti culla. Molto profonda


MARIA ANGELA CAROSIA
12/10/2020 - 20:52 --------------------------------------
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