IL FLAUTO DI PAN
T'ho ascoltato un giorno,
mentre fuggivo da me...
Un giorno lungo,
dove non trovavo le parole,
e il silenzio ruggiva nel mio cuore.
E t'ho suonato per rabbia,
un giorno che non ero né un uomo,
né una capra...
Un giorno che non ero niente.
T'ho suonato con tutto il fiato
che avevo in corpo,
e così ho consolato negli anni,
il pianto, la tristezza e le notti di ogni Dio.
mentre fuggivo da me...
Un giorno lungo,
dove non trovavo le parole,
e il silenzio ruggiva nel mio cuore.
E t'ho suonato per rabbia,
un giorno che non ero né un uomo,
né una capra...
Un giorno che non ero niente.
T'ho suonato con tutto il fiato
che avevo in corpo,
e così ho consolato negli anni,
il pianto, la tristezza e le notti di ogni Dio.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Buongiorno e grazie mille anche a te...Grazia Giuliani. Buona giornata 



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Davvero bella questa poesia che colpisce profondamente, dall'inizio alla chiusa splendida.


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Grazie di cuore... Mirko D. Mastro(Poeta). Buona serata 



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Bellissima poesia dall'incip e la chiusa incantevoli


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Grazie mille Anna Maria Foglia. Ne sono felicissima 



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Notevole forza espressiva in questa poesia molto bella! 



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