Uva
Grappoli d'oro che brillano
tra i filari di pampini.
Carretti grondanti
e pronti a trasformarsi
nell' antica invenzione.
Noè, ebbro e soddisfatto,
da quel genio fiorentino
in un campanile immortalato.
Occasione d'inganno fu
per l'astuto Ulisse.
Chicchi sparsi tra pesche
e fichi rendono gloria
alla fuscella del mitico
pennello caravaggesco.
Che sia fragolina, regina
o moscato ciò che lascia
in bocca è sempre
una zuccherina estasi.
tra i filari di pampini.
Carretti grondanti
e pronti a trasformarsi
nell' antica invenzione.
Noè, ebbro e soddisfatto,
da quel genio fiorentino
in un campanile immortalato.
Occasione d'inganno fu
per l'astuto Ulisse.
Chicchi sparsi tra pesche
e fichi rendono gloria
alla fuscella del mitico
pennello caravaggesco.
Che sia fragolina, regina
o moscato ciò che lascia
in bocca è sempre
una zuccherina estasi.
Poesia scritta il 20/09/2024 - 19:32
Letta n.112 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella poesia dedicata al mese della vendemmia.
Maria Luisa Bandiera 21/09/2024 - 16:12
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Io sarei anche per l'uva sultanina, così tanto zuccherina! Dipingi e scrivi,e si intravede il bacco di caravaggio tra le vigne!! Brava Santa!!come sempre!
Anna Cenni 21/09/2024 - 11:06
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Il periodo della vendemmia, apre le porte a mille ricordi come quando pigiavo l'uva a piedi nudi nella tina. Bella e poetica rappresentazione, ciao
Francesco Scolaro 21/09/2024 - 09:00
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