Il passo è greve,
quando la vita
si guasta in un
corpo che è assente
e dentro la mente
si sente lo strazio.
Non difenderti
allora da certe
parole di cui
la bocca potrebbe
rimanere senza
e il vento invece
vuol coltivarle.
Io ho appena
venduto gli istanti
su soffi di arie
per cori sentiti
in montagna.
Ora ho in petto
un grido taciuto,
urlato allo specchio
che infrange
i sogni aggrappati
alle labbra socchiuse
e mi riflette.
Il tuo passo
è greve, ma sei
nella luce
dell'alba, sei
il respiro dell'erba
che sento,
se mi metto
a dormire.
quando la vita
si guasta in un
corpo che è assente
e dentro la mente
si sente lo strazio.
Non difenderti
allora da certe
parole di cui
la bocca potrebbe
rimanere senza
e il vento invece
vuol coltivarle.
Io ho appena
venduto gli istanti
su soffi di arie
per cori sentiti
in montagna.
Ora ho in petto
un grido taciuto,
urlato allo specchio
che infrange
i sogni aggrappati
alle labbra socchiuse
e mi riflette.
Il tuo passo
è greve, ma sei
nella luce
dell'alba, sei
il respiro dell'erba
che sento,
se mi metto
a dormire.
Poesia scritta il 24/10/2024 - 21:03
Da Anna Cenni
Letta n.129 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Bella e magnifica chiusa
Mary L 27/10/2024 - 20:30
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Grazie infinite
Anna Cenni 26/10/2024 - 10:11
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Anche quando il passo si fa pesante, la vita continua attraverso i percorsi dell'anima nella quiete di ciò che ci circonda. Magnifica, ciao
Francesco Scolaro 25/10/2024 - 08:56
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Magnifica chiusa, complimenti
Mirko D. Mastro 25/10/2024 - 06:23
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