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teatro

che potenza il teatro nel suo sfarzo,
ti riempie gli occhi d'incanto.
c'è una varietà di follia e arte qualsiasi
sia le trama o la parte.


il palco reclama giovan talenti per ammagliare
la platea di bel canto,
la sincera espressione sarà il loro vanto.


attori truccati e in costume restano nudi con la loro arte che in questo mondo è l'unica fonte
pura, stabile, capace di guidarci da secoli verso
la virtù.


zittiscano i critici poveri e ignoranti che dal
simbolo di una mela morsa han perso le varianti
di una vita degna di valori e lealtà.




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Poesia scritta il 14/10/2014 - 12:37
Da Marzio Esposito
Letta n.363 volte.
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