Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
Barzelletta di Primavera La Signorina Agnese, frequentatrice assidua della parrocchia, era stata anche organista della stessa e alla veneranda età di ottant'anni aveva smesso di suonarlo. Non era mai stata sposata, apprezzata da tutti per la sua dolcezza e i modi gentili. Erano diversi giorni che non si recava in chiesa e in un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita per sincerarsi del suo stato di salute e di sapere le motivazioni che l’avevano tenuta lontana dalla chiesa. La vecchietta lo fece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano e corse in cucina per preparargli una tazza di tè.
Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era appoggiata una ciotola di vetro piena d'acqua e incredibilmente sulla superficie galleggiava un preservativo. Il prete rimase sbalordito! Poi Agnese rientrò in salotto con tè e pasticcini e cominciarono a chiacchierare amorevolmente. Don Rocco le disse: <eravamo tutti preoccupati in parrocchia e sentivamo la sua mancanza, e... (continua) Savino Spina 21/03/2017 - 17:18 commenti 5 - Numero letture:2029
Beato tra le rozze Agosto inoltrato, incrocio tre tipe sulla ventina. E' venerdi notte e c'è poca luna. Il destino ci vuole su un vagone lercio della metro A, fermata Bologna. L'aria non è mai delle migliori dopo una giornata di schifo al lavoro, la senti miscelarsi al puzzo inconfondibile di plastica bruciata che invade i vagoni della lurida tratta blue. Le tipe sono gemelle mono-generazionali, schort mascara ed ombelico al vento. Una delle tre sfoggia una pancia che racconta di patatine salse e tanti, troppi Mc Donald. Si siedono affannate proprio fronte a me, che poveretto vorrei solo sprofondare nel nulla in corsa del finestrino di fronte. La tipa con gli occhi neri da panda occupa di scatto il primo posto, furtiva come una lepre inseguita da uno scorpione, mentre seguo la seconda saltargli direttamente sopra al grido "Mortacci tua sta stronza"; la terza, iphone incorporato tra le mani e sguardo post inverno nucleare, si accuccia di traverso a gambe divaricate, quasi a voler rodare i ferri ... (continua)
Ilario Lekin 13/09/2016 - 15:02 commenti 4 - Numero letture:1044
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
CHE TOPPA, MORT..CCI MIA DI eNIO2 Mi’ moje? Ancora no, nun m’ha lassato;
nun ciò manco dissesti de finanza eppure bevo -ciò na gran costanza- chianti, barolo, trebbiano, moscato... fino ch’empio er cervello co’ la panza. ‘Na carozza me se fermò vicino. de riportamme fino a casa mia?- enio2 orsuni 07/11/2017 - 11:41 commenti 9 - Numero letture:927
Colmi 1) Il colmo per un giocatore di baseball:
Non capire una mazza 2) Il colmo per un titolare di un centro per la 3) Il colmo per un macellaio: 4) Il colmo per un panettiere: 5) Il colmo per un imbianchino: 6) Il colmo per un fiorista: 7)Il colmo per in nano: 8) Il colmo per un muratore: 9) Il colmo per un idraulico : 10) Il colmo per un parrucchiere: 11) Il colmo per un disegnatore: 12) Il colmo per un cardiologo: 13) Il colmo per un dentista: 14) Il colmo per un cuoco: Ferruccio Frontini 24/11/2021 - 08:49 commenti 0 - Numero letture:389
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Conte e il topo assaggiatore Da sempre l’opinione pubblica è affascinata dall'idea che tra i topi esistano i cosiddetti ”topi assaggiatori”, cioè maschi subordinati i quali se vi è il timore che un alimento possa essere avvelenato, si sacrificano “assaggiando” il cibo prima degli altri componenti della colonia salvaguardando così l’incolumità dei capi, delle femmine e dei piccoli. Con il passare del tempo, con l’assunzione costante di dosi non letali di veleno, costoro raggiungerebbero uno stato di assuefazione ad una o più sostanze, condizione di immunità questa detta “mitridatismo” (dal nome di Mitridate VI, re del Ponto, che nel timore di essere avvelenato, per primo diede inizio a questa pratica n.d.r.)
L’idea del topo assaggiatore ricorda tanto il nostro ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Vi starete chiedendo perché? Presto detto. Negli ultimi tempi del suo secondo mandato, sopratutto dopo l’avvento del famigerato “coronavirus”, ogni qualvolta in tivù venivano trasmesse le immagini dei lavori in ... (continua) Vincenzo Cassano 28/11/2021 - 19:53 commenti 0 - Numero letture:381
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||