RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La freccia al centro del bersaglio.


Non gli ho mai parlato di noi, di quando tornavamo tardi con gli occhi stanchi e il sorriso di chi ha trovato il suo posto nel mondo.
Non gli ho mai raccontato delle corse in moto col cuore in gola, di come mi chiedevi di stringerti forte, tanto da perdere il respiro.
Ma con te, il respiro lo perdevo io, ad ogni sguardo, ad ogni carezza, ad ogni parola non detta.
Non gli ho mai detto che con te avevo progettato la mia vita, il nostro futuro, e che quando sei andato via ricominciare da capo è stato come non riconoscersi più, come non essersi mai saputa.
Non gli ho mai spiegato perché non volessi essere toccata sull’addome, lì dove solo da te mi facevo tenere; non gli ho mai spiegato i miei indescrivibili cambiamenti d’umore quando mi sollevava abbracciandomi, facendo scricchiolare le ossa tra le spalle e la schiena; non gli ho mai spiegato perché non volessi soprannomi dolci e particolari.
Ho sempre rimandato la sua presentazione alla mia famiglia per paura che lui gli potesse pi... (continua)

Martina Ciano 01/08/2018 - 11:10
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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LA GRANDE CASA


E' vero, sono nata in paese, a casa dei miei, ma mi sembra che la mia nascita, l'avvìo verso la vita sia
avvenuto proprio lì, nella grande casa colonica dei miei nonni, dove la presenza di tanti zii e cugini ha reso ogni momento speciale.
Lo so ora che mi mancano le parole sussurrate da mio nonno, quando ancora in fasce la mia unica
occupazione era un pianto infinito e sfiancante e che solo lui riusciva pazientemente a placare.
Lo so ora che mi mancano i profumi unici delle frittelle che così buone solo nonna le sapeva fare.
Lo so ora che mi manca la colazione all'alba insieme a nonno, con un piatto di yogurt o pane e lardo.
Lo so ora che mi mancano, dopo lo scorrazzare per l'immensa, colorata e profumata campagna, i sapori di una altrettanto agreste merenda.
Lo so ora che mi manca il ritrovo attorno a quel camino, col profumo delle arance ed il crocchiare delle
castagne arrostite, colonna sonora di quelle serate cupe dove si lasciavano fuori fulmini, tuoni e brutti
pensieri e... (continua)

Millina Spina 02/10/2015 - 11:41
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La luce del pensiero


Sulle soglie del nuovo millennio è tempo che il pensiero, scintilla d'impatto tra spirito e materia, prendendo finalmente consapevolezza di se stesso come amalgama vitale, si illumini per dare il giusto indirizzo all'umanità in affanno, sempre più prigioniera e vittima della materia.
Su questa strada la cellula nervosa, d'incanto, diventerà cellula spirituale con il pensiero illuminato (membrana esterna) a proteggere l’amore (citoplasma) in coscienza (nucleo) e mirabilmente ci ritroveremo al cospetto della nostra anima!

La cellula spirituale, in virtù di tanto, rappresenta la nostra sicura fede (certezza della Verità che Dio esiste) ed anche anima immortale che, dall’alto della sua bontà (pietà+carità), si affida nelle mani della divina misericordia (bontà+perdono) per ricevere il premio della vita eterna: “amo e sempre sarò”!
Questa strabiliante cellula elementare, da cui origina il sistema spirituale (luminosa fonte della nostra anima), sempre ben riflettendo alla luce del pe... (continua)


Francesco Andrea Maiello 29/09/2020 - 10:08
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La maestra innamorata


Emozionata, come sempre le accadeva all’inizio di un nuovo anno scolastico, Gigliola si accingeva a varcare la soglia della sua aula, al primo piano dell’edificio intitolato a “Edmondo De Amicis”, situato in un borgo sperduto fra le montagne che contava circa 1500 abitanti, dove insegnava ormai da moltissimi anni.
Questa volta le sarebbe toccata la prima classe e perciò l’emozione era particolare: quella mattina avrebbe guardato negli occhi per la prima volta ciascuno di quei bambini che per i prossimi cinque anni di frequenza alla scuola elementare avrebbe educato, istruito, accompagnato, sostenuto, amato…
Amato si, perché Gigliola era una di quelle maestre che lavorava mettendoci il cuore; aveva dedicato la sua giovinezza e la sua vita alla scuola e ai ragazzi. Aveva ormai 48 anni compiuti , era un’insegnante molto stimata e conosciuta nel paese; non aveva creato una propria famiglia, benché lo desiderasse molto, poiché Arduino, il ragazzo che amava, era partito per la guerra prome... (continua)

lidia filippi 24/03/2020 - 18:41
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LA MAGIA DI UNA NOTTE DI MUSICA


Sara era nella sua camera. Era stanca. Tutta quella settimana, era stata pesante, e avrebbe voluto staccare. Aveva il cellulare in mano, scorreva velocemente le notizie dei social. Non aveva molto interesse di approfondire quello che leggeva, la sua mente aveva bisogno di distrarsi, ma nello stesso tempo, si sarebbe sentita in colpa, se si fosse estraniata del tutto dalla realtà. Così aveva l'illusione di fare entrambe le cose: restava connessa al mondo, ma nello stesso tempo faceva altro. Certo di tanto in tanto qualcosa accendeva il suo interesse, ma non al punto di farla soffermare a lungo, magari guardava un video, o si fermava a sfogliare le foto di un conoscente, poi andava oltre. E mentre le notizie scorrevano, lei pensava ad altro. Ripensava alla settima passata, a cosa avrebbe dovuto affrontare nella prossima, a quanto ancora mancasse alle prossime ferie, e a cosa avrebbe potuto fare per togliersi di dosso quella sensazione di inadeguatezza, che immancabilmente le cadeva addos... (continua)

Marirosa Tomaselli 13/12/2023 - 20:17
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La mancanza di una persona amata


Non abbiamo la possibilità di cambiare molte cose che la vita ci mette davanti ma, possiamo scegliere
come affrontarle, quanto farci influenzare da esse...
E quanto possa lasciare che ci trasformino dentro.

La vita non è aspettare che passi la tempesta... ma imparare da essa. Quando indugiamo allora chiediamoa Dio che ci illumini.

La vita è un lungo cammino... mai nessuno ci ha insegnato come superare gli ostacoli,cerchiamo nella nostra
esperienza il punto che ci aiuti ad affrontare le intemperie
anche quando ci troviamo persi nel nulla...
La mancanza di una persona amata ci chiude negli 'abissi del silenzio.

Solo la voglia che nasce in noi ci aiuta a superare il dolore...Vivere significa amare ogni istante
sianella gioia che nel dolore.

Scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana fatti di sentimenti e di passioni.

È nell'amore che troviamo il coraggio e la forza di continuare... a guardare l'orizzonte... non so cosa

potrà mai succedere domani: né ... (continua)


donato mineccia 13/01/2015 - 22:32
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La margherita


Durante la mia passeggiata pomeridiana di tutti i giorni, un po fuori paese, fra la strada e la campagna, scorgo una pianta erbacea di margherite. Al primo istante ammiro il bel fiore e in secondo tempo stendo la mano per prendere una di quelle margherite. Ad un tratto sento una voce:
“Fermo! Che fai, mi spianti?”
Io tiro la mano indietro, come tirarla dal fuoco e resto perplesso. Sussurro con me stesso:
“Da dove viene questa voce?”
E ancora questa celia esclama:
“Sono io, la margherita. Volevi sfogliarmi?”
“No, tutt'altro”, rispondo io. Alla mia età non si sfogliano più le margherite, ma si ammira il loro biancore, simbolo dell'innocenza. Semmai, fosse una rosa ...?
Ammesso che la scorgo!"... (continua)

Salvatore Rastelli 08/06/2017 - 18:46
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La maschera di Halloween


La maschera di Halloween

«La nebbia si è alzata, ne approfitto per andare al “Bennet” a fare spesa», annunciò Savino indossando il cappotto. «Ti ringrazio d’avermelo rammentato, mica me lo ricordavo che dovevo comprare i dolcetti per i bambini», aggiunse prendendo le chiavi di casa dal tavolino.
«Tu non te lo saresti certo scordato», sussurrò sospirando, controllando i fiori nel vasetto di cristallo posato sul tavolino tra due ritratti; quello della moglie a cui si era appena rivolto e l’altro della figlia. «Oggi non ho visto la maschera da strega sul tuo letto… Se non l’hai spostata tu, devo averlo fatto io inavvertitamente ieri, quando ho arieggiato la camera», disse accarezzando il ritratto. «Il guaio è che non mi ricordo dove l’ho messa», aggiunse corrugando la fronte.
Sospirò. «Va beh, Halloween è domani… quando tornerò la cercherò… Ciao, Rosita», la rassicurò salutandola. Poi volse lo sguardo sul ritratto della moglie e la voce s’increspò: «A dopo, cara», riuscì solamente a ... (continua)


vecchio scarpone 17/10/2018 - 19:18
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