La fisarmonica
Felice come un furetto sopra una forma di formaggio di fossa dopo aver vinto una fisarmonica a bocca alla fiera del francobollo non affrancato di Forlì,per festeggiare, mi fiondai alla locanda “La Fattoria” dove mi strafogai di fusilli al sugo di faraona e finferli, fesa di fassona con friarielli fritti, fragole alla Falanghina,una fetta di tortino al fico fiorone e un fiaschetto di buon Freisa della ditta Frescobaldi & figli.
Felice come un facocero in fregola mi feci forza per fondare con alcuni dei miei fans ,la “Federazione di fisarmonicisti non affetti da favismo,senza fondi finanziari per la difesa della foca monaca delle isole Falkland”.Finita questa fatica sfibrante,dopo un salto in farmacia per prendere dei fermenti lattici, finalmente tornai nel mio rifugio sul monte Falterona,mi sdraiai sul mio futon foderato con tessuto a fiori di Fendi in compagnia del mio fringuello Felix e finii la serata ascoltando in alta fedeltà una favolosa fantasia di brani di ... (continua)

Pazienza!

In un pomeriggio piovoso di primavera,nel periodo prepasquale,portai un pacco di profumatori per piedi, a base di polpa di pere del Perù,ad un professore in podologia di Palermo di nome Pino Papagna. Per ringraziarmi mi portò a pranzo nella pizzeria Pappa e Ciccia presentandomi una sua parente prossima piuttosto procace e provocante.
Ciò mi procurò un appetito particolare per cui mi pappai in poco tempo una serie di piatti prelibati; paccheri al palombo e paprica,porchetta con peperoni,porri e petali di petunia,un pezzo di pastiera napoletana e una pinta di prosecco dell'oltrepò pavese.Poi,preso da pressante passione,portai la parente di Pino sulla mia Panda colore pesca con i sedili in pelle di pitone del Peloponneso e lì mi produssi in una performance da primato in parecchie posizioni lanciando un urlo finale liberatorio che spaventò un paio di passeri sopra un palo e scompigliò il parrucchino di un postino nei paraggi.
Pazienza!... (continua)

Tutto è relativo

Il relativismo surrettizio polimaterico, surrogato da una eventuale quiescenza giacobina romanocentrica,ben si incunea in una sorta di revanscismo tardo gotico, prevalentemente di impronta sanculottesca. Detto ciò è evidente che,se il parallasse geomagnetico della secante della bisettrice del coseno algebrico scompiglia stranamente la crescita dei bulbi capilliferi del facocero africano nel periodo primaverile del calore, ciò crea una destabilizzazione crescente nell'avifauna della Patagonia meridionale in fase di trasmigrazione nell'isola di Pasqua nel periodo pasquale(of course).
In conclusione,lo spossessamento dodecafonico sesquipedale della logistica gastroalimentare nei supermercati della Lidl,genera inevitabilmente uno sfasamento merceologico nell'etichettatura dei prodotti in promozione,con ricadute inesorabili nell'allevamento delle mucche da latte svizzero ticinesi durante la prima fienagione del mese di maggio alla fine del Ramadan…insciallah!... (continua)

Cha-cha-cha

Ho cincischiato cercando delle cicerchie in un campo di ceci di un certo Cesare ma,essendo un po' cecato dopo un check-up in un centro per le cefalee di Cefalù,ho inciampato in un ceppo di cirmolo che mi ha procurato una contusione alla cervicale e un cospicuo colpo al coccige.Così conciato concordai una cura presso un curandero cileno a base di cenere di carrube della Cecenia,concentrato di cipolle del Cile con coloranti alla curcumina e una centrifuga di cetriolo cornuto del Chapas.
Confortato da queste cure,che mi costarono un capitale,conclusi la cosa e,per riprendermi,ciucciando un Chupa-chup alla ciliegia feci un chek-in per una vacanza in Congo con il mio chiwuawa di nome Chuk e la mia compagna,una cheerleader di Charleston molto chic.
Al ritorno,corroborato da tutte queste circostanze, tornai nel mio chalet di campagna nei pressi del Circeo e,dopo una cenetta con capesante al coriandolo,conchiglioni con capperi e cerfoglio ,una crema catalana e un calice di sc... (continua)

Ghirigori
Giocherellando con un gingillo di granito in un giorno di giugno a Genova piuttosto grigio,mi graffiai , in modo non grave,un gomito e un ginocchio.
Gridai come un gorilla disperso nella giungla della Nuova Guinea ma, fortunatamente,mi soccorse un guaritore del Guatemala che era in giro per i dintorni e che gentilmente mi gratificò con una sua cura particolare a base di grattugiata di ginger e succo di gelsomino,una riduzione di gorgonzola con la goccia e guacamole concentrato nonché una granita di giuggiole e olio di gomito. Grande fu la mia gioia che mi venne una gran voglia di gozzovigliare. Così entrai di gran carriera in una grill-room di un noto gourmet che mi guidò in una serie di assaggi tipo:
Granchio di Grado con gelatina di girasole,gouache di grongo ai semi di ginepro,gallina glassata senza grassi aggiunti e del buon Grignolino.
Quindi girai i tacchi e tornai nella mia guest-house sulle Alpi Graie gettandomi su un letto tra guanciali di georgette ricamati con ... (continua)

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