RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Incantevole percezione

Venezia: il mare gorgoglia sinuosamente tra le gondole parcheggiate, levigate dal sole. Il chiacchiericcio della folla amplifica il ticchettio dei passi che calpestano i ciottoli dei vicoli, i quali lastricano tutte le strade della città. Il frinire rigoglioso dei grilli prodotto da monti lontani, ritempra con una bellezza trascendentale l’intera piazza San Marco. L’eco di un antico canto di chiesa mi piomba nell’anima con delicata veemenza, provocandomi un’emozione intrica e aggraziata, che sgorga imprescindibilmente dal mio cuore scosso. Poi d’improvviso, lo sguardo intenso di una ragazza costellata da una bellezza leggiadria e radiosa, mi intorpidisce i sensi, aggrovigliandoli dentro uno spiraglio vertiginoso di stupore e meraviglia. Precipitosamente, cerco di seguire i suoi occhi, ma sono inghiotti da una leggera foschia autunnale enunciata da un crepuscolo un po’ invadente. Allora, corro, languito da una struggente voglia di scoprire, motivato da un’energia vitale che pulsa nel m... (continua)

Sergio Forfora 21/01/2018 - 15:59
commenti 3 - Numero letture:1191

Voto:
su 5 votanti


Liberami dal male

E dove c’era un minareto o un campanile, c’è un albero in fiore tra le rovine. E poi ci siamo noi accecati dal sole in una spiaggia abbandonata, mentre cerchiamo di spiegare cos’è che ci ha fatto inventare: la Torre Eiffel, le guerre di religione, le sette sinfonie di Beethoven. Le stazioni spaziali e internazionali, le armi di distruzione di massa, le canzoni d’amore, le catene di fast-food, le compagnie aeree, gli smartphone, i laghi artificiali, i grattacieli supersonici, le droghe mortali, la criminalità organizzata, la violenza gratuita, il sesso a pagamento, i preti pedofili, e un Dio da pregare. Cos’è che ci rende così unici e fragili con forse una sola vita e miliardi di desideri. Con una pelle molto sottile, con il sangue che pulsa, un muscolo che batte per renderci vivi, e una mente confusa assediata dai pensieri. E perché questo pianeta è 70% acqua, perché Venezia è sopra la superficie del mare, e perché la terra gira intorno al sole. Mentre lei parla con disarmante voracità... (continua)

Sergio Forfora 04/02/2018 - 19:20
commenti 2 - Numero letture:994

Voto:
su 1 votanti


Le quattro stagioni

È sotto il cielo di agosto pienissimo di stelle, che ci siamo incontrati. Quando i nostri sguardi sballottati da una curiosità struggente si cercavano. Quando il vento del mare innalzava la polvere dall’asfalto, tramutandola in una scia di meraviglia che penetrava i nostri corpi. Quando la tua bellezza insondabile abbracciava il mistero del mare stordendomi le emozioni. Quando il tuo primo sorriso raggiante di felicità, mi deliziava di un amore irrequieto, sconosciuto, e spumeggiante. È sotto il cielo di aprile accecato dai primi raggi del sole, che ci siamo innamorati. Quando il polline dei fiori esplodeva prepotente, inebriando i vicoli della città, posandosi placidamente sui rami degli alberi appena fioriti. Quando l’aria fresca della nuova stagione, quasi con l’imbarazzo di un bambino alla scoperta di chissà che cosa, lambiva le dolci onde del mare. Quando le prime nuvole del cielo riscoprivano il senso della vita, e pervase da una gioia tumultuosa sembravano commuoversi, scacciand... (continua)

Sergio Forfora 14/02/2018 - 15:17
commenti 5 - Numero letture:984

Voto:
su 6 votanti


Il paradiso a Sud

Balliamo sulle note dei Beatles con le nostre anime sbronze da Jack Daniel's. Le lenzuola consumate ci desiderano, chiedono un ultimo giro. Ora che non conta più l'aldilà, abbiamo tutta la notte a disposizione prima che sorga il sole. Se mai esistesse il paradiso, si troverebbe a sud: sotto il tuo ombelico che sembra un piccolo mondo. Lo giro ad occhi chiusi: stasera mi sento fortunato. Chissà che posto uscirà. Le mie dita sono sui monti innevati dell'Himalaya. Un giorno ti ci porterò. Il tuo mascara ha dipinto un sorriso sul cuscino. Ora anche le piccole cose sorridono. I nostri laceranti orgasmi si fondono con il caos della città, bisbigliano alla luna. Squartano le radici, rintracciano la terra. Di questi tempi è poco reperibile. Si ritorna alle origini. Tu mia Eva peccatrice, io tuo Adamo disorientato. L'esplosione di Hiroshima nel mio cuore. La violenza è sempre esistita. Poi gli anni '80, i Pink Floyd, il profumo della marijuana. La cocaina era poco conosciuta. Poi ora, i tuoi sp... (continua)

Sergio Forfora 09/05/2018 - 11:46
commenti 0 - Numero letture:873

Voto:
su 0 votanti



[ Pag.1]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -