RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



I privilegi di uno zero

Se ci fosse solo lo zero, non si dovrebbero contare i passi che mancano alla fine e non sarebbe necessario dare corda agli orologi o strappare fogli dal calendario ogni fine mese. Lo zero gode dell'enorme privilegio di non dover contare gli scalini che lo conducono chissà dove e non deve perdere tempo ad addizionare, né a sottrarre. Se io fossi zero, non controllerei il tempo, né mi chiederei se la mia è stata un'inutile attesa o una perdita di tempo. Non dovendo più guardare né avanti e né indietro, potrei finalmente godermi un'immortale immobilità, o fotografare un istante di felicità e ripeterlo all'infinito e non ci sarebbero più ore, giorni, adesso e mai. Chi non vola troppo alto, cade meno frequentemente, può allacciarsi facilmente le scarpe e non deve curvarsi troppo per parlare con i bambini o per abbracciare il suo cane. Ma mi rendo conto che non posso contare solo su me stessa e che devo contare sugli altri e insieme agli altri. Allora mi limito a contare, solo quel tanto ch... (continua)

Giovanna Balsamo 25/05/2016 - 11:55
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Una lettera per mio figlio

Tu germoglio ed io serra madre. Ti espandi nel tuo provvisorio nido e manine, piedini e genitali, cominciano ad assumere forme dai contorni ben definiti. Ti nutri di me. Pensi, cammini, ridi con me e piangi le mie lacrime. Ammiriamo con emozione albe e tramonti e ci piace l'odore del pane appena sfornato. Adoriamo tutto ciò che è caldo. A volte ci avvolgiamo infreddoliti in enormi coperte metaforiche, dando vita ad immense e soleggiate distese di verde. Voliamo su campi fioriti e enormi girasoli volgendo lo sguardo verso di noi ci sorridono compiaciuti. Corriamo gioiosi fra caprioli, gazzelle, fino a cadere stremati su biondi giacigli di paglia che ci avvolgono in morbidi abbracci. Divoriamo tanti dolci che ci fanno prendere peso, ma a noi non importa perchè dopo un'abbuffata siamo più contenti. Durante questo meraviglioso viaggio condividiamo sentimenti, paure, ansie, emozioni. Siamo una bella coppia noi due. Questo stato di grazia di cui la natura mi ha fatto dono, ha amplificato le ... (continua)

Giovanna Balsamo 06/06/2016 - 18:51
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“Comme nascette Napule”

Napule nascette pe n'ommo ca 'mpazzette.
Vve parlo 'e 'nu pittore ca pe spasso o follia,
'nu ghiuorno decidette 'e fa 'na pazzaria.
"Don Gaetà, ma che facite?" Curioso addimannaje.
"Don Gennà tengo che fà. E' 'nu fatto gruosso assaje!”
“Je voglio fà 'na cosa ca 'a ggente s'adda stupì”

'o munno addà parlà. Je voglio sbalurdì”
"Overo? che dicite. Ma nun facite guaje.”
'A verità. J' stesso llà pe llà 'o scunsigliaje".
Ma isso capa tosta, ahimè se 'ntestardette.
'O quadro accumminciaie e cunsiglie nun vulette.
Cu 'nna tinta blù e fra ciento tubette,

comme niente fosse 'o mare dipingette.
"Me serve ancora celeste. Nun tengo chiù culore.
Mme putite aiutà? V''o cchiedo pe favore".
"Don Gaetano bello. Je v''a desse 'na mano.”
“Ma addò 'o vvaco a piglià. Diciteme, è luntano?”
Ll'artista frasturnato e 'nnu poco sfastediato.

Dicette:" Va buo', mò vengo" e sparette 'nquartato.
C'aveva cumbinato, chillu miezo ... (continua)


Giovanna Balsamo 07/06/2016 - 19:18
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Senza faccia

Immature pagine senza scrittura né carattere. Povere immagini prive di contenuti e lusinghiere, mi indicano diverse vie da percorrere. Con badili e ruspe, divelgo lo strato di terra che separa due diverse realtà. Senza alternativa, scendo tutti i gradini che mi conducono giù in fondo, oltre la materialità terrena. Osservo affascinata un domani indefinito, che si mostra maledettamente attraente. Le mie vesti impacciate desiderano rimanere incollate al corpo. Si attorcigliano, si contraggono, ma poi, sconfitte, scivolano miseramente rassegnate su un anonimo pavimento di un insignificante motel. I miei lunghissimi capelli si adattano a divenire fragili abiti che lasciano intravedere seni ancora turgidi e curve sinuose. Emozioni contrastanti si alternano, nella vana ricerca di una saggia risposta, che stenta a palesarsi. Smorfie di dolore si susseguono sul mio volto, mentre si compie un incontro qualsiasi con un tizio qualunque. Mani nodose e vogliose perlustrano in maniera lasciva parti n... (continua)

Giovanna Balsamo 12/06/2016 - 19:08
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Non credo

Non credo nei sapori sciapi e in tutto quello che non ha gusto. Non credo in ciò che non vedo, non sento e non ascolto. Credo di più nella mia ombra che umile e servile si stende ai miei piedi e mi scimmiotta i movimenti, che in tutto ciò che non ha senso e che non c'è. Non credo agli uomini mascherati, ai falsi sorrisi, alla ricchezza vestita di indumenti laceri. Credo al non vedente quando mi parla delle sue immaginarie visioni, al sordo che canta note stonate, al povero che mi racconta i suo fasti e al folle che mi parla dei suoi fantasmi. Ho ragione di voler credere solo a ciò che sento, se voglio continuare ad avere fiducia, in quello per cui vale veramente la pena credere.... (continua)

Giovanna Balsamo 07/08/2016 - 07:20
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