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SHOPPING A PITTARELLO

Carissimi amici, sabato sono stata a fare shopping a pittarello con il moroso.
Non ho visto Simona Ventura però!
Guido io e siccome non andiamo spesso verso Udine città, lui tira fuori il navigatore.
Secondo il suo senso, dobbiamo andare a destra, mentre secondo me a sinistra.
Ho un istinto per lo shopping.
Naturalmente mi fa prendere la destra e sbagliamo due incroci.
Giro la sua macchina, con mille retro, come un camion rimorchio austriaco, dicendo: te l' avevo detto era a sinistra, io ho fiuto e sono addestrata per le scarpe! e anche per la cioccolata.
Il navigatore parla, finché gli dico di chiuderlo che mi arrangio io.
Lui mi dice che comunque mancano 2 km all' arrivo e io gli rispondo che lo so.
Parcheggiato mi fa: ma sei sicura che si può parcheggiare qui in diagonale?
Beh, se ha parcheggiato già una persona, in caso do' la colpa a lui.
Scendiamo euforici e io guardo la scritta pittarello.
Se sbaglio entrata, al massimo mi do' una capocciata in vetrina, via, 1 2 3.
Finalmente le porte giuste e le sneakers luccicanti Mary comprami.
Senza parlare, gli do' la borsa in mano e il giubbotto.
Devo concentrarmi a cercare il numero, shhh.
Missione in arrivo.
Dopo un po' arriva una ragazza con fidanzato che dice: bravo, vedi che le tiene la borsa, mentre prova le scarpe.
Impara da lui!
Io: beh, questo e altro.
Se fosse mio marito, gli farei cercare anche il numero 39, scherzo eh.
Dopo aver camminato in su e in giu', scelgo le scarpe luccicanti pre natale e saliamo nell ' angolo scarpe uomini.
Li' sceglie un paio di sneakers e mi chiede che ne penso.
Belle amore, ma andiamo al piano sopra, abbigliamento! Su, su.
No no, scendiamo, paghiamo e andiamo al bar.
Uffa, allora torno con la mami, Prrrrrrrrrr.
Amore cosa vuoi per natale?
Scarpe naturalmente.
Ma se ne hai?
Ma no, hai visto male.
Comunque scarpe e trucchi sono sempre un piacere e che goduria a indossarle!
Capito?
Ciao ciao



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Racconto scritto il 20/11/2018 - 14:19
Da Mary L
Letta n.951 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Grazie Giuseppe a parte la passione per lo shopping finché si parcheggia senza prendere multe o disastri vari va più che bene l' importante è tornare a casa con le sneakers e interi.
Proprio oggi a fine strada ho visto un paraurti anteriore mi sa ha frenato all' ultimo qualcuno ( non io)

Mary L 27/01/2024 - 19:06

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Riguardo le Sneakers, sembrano la marca di chissà quale barretta di di cioccolato.
Ma in realtà si parla di scarpe, e siccome alla "shopping woman" piace molto fare le passeggiate, per ovvi motivi ne sgranocchia, pardon, ne mangia di chilometri.
Che altro dire? Un brava a Mary, L. (a shoppingara)
Molto piaciuta questa lettura.
Mi chiedo come fa? Bisogna ammettere che dispone di un'immaginazione notevole per come ironizza sugli eventi e nel contempo mantenendosi su degli eventi realmente accaduti.
Tra l'altro il suo modo di scrivere è super fluido. Ma forse, in precedenza glielo l'avevo già detto

Cinque stelline che equivalgono a un buono da spendere per una prossima lettura con relativa disamina.

Giuseppe Scilipoti 27/01/2024 - 15:29

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"Girando" tra le varie pubblicazioni di questa autrice, ho "parcheggiato" il mio interesse qui. -)
Ahaahahaah ci posso credere!
Rigo dopo rigo, più leggevo e più mi veniva da ridere.
Non sono un fan dello shopping ma andare fare shopping con Mary L è tanta roba. É per "tanta roba" non intendo solo l'acquisto di roba vestiaria o altro.
Nei centri commerciali ci sono i carrelli, giusto? Qui abbiamo una carrellata di simpatia.
Si menzionano le scarpe, no? Ebbene, tale shopping riportato sotto forma di narrazione, calza perfettamente con la frizzantezza dell'autrice che già parte... in quarta per via dell'incipit, tra navigatore e guide... sinistre, fortunatamente senza sinistri.
La storia del parcheggio... argh!
Capitava anche a me al centro commerciale di Etnapolis di parcheggiare in diagonale, ed era considerato un parcheggio "normale" visto che c'erano macchine ficcate persino nelle aree verdi.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 27/01/2024 - 15:26

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A fare shopping c'è chi si diverte e chi si sente in castigo..ma lo sfizio di andare al centro commerciale ogni tanto bisogna levarselo.<<<una gradevole e spigliata lettura.

santa scardino 21/11/2018 - 20:38

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Povero bimbo!
Per gli uomini, spesso, lo shopping è una sofferenza
Brava, molto divertente!

Grazia Giuliani 21/11/2018 - 17:29

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Povero moroso. Bello e divertente racconto.

Antonio Girardi 20/11/2018 - 17:33

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