Silenzio intenso, da quanto si aspettava il grande momento che la fine della sua risata e i suoi capelli spostati dall'altro lato del collo hanno dato inizio. Una dolce resistenza rendeva lento l'avvicinarsi dei nostri visi. Una lentezza dovuta all'ansia del sincronismo dei movimenti, all'insieme di fascino, paura, eccitazione per questo mistero che sarà presto svelato, all'imbarazzo che occhi socchiusi tentano invano di far smettere, ma che invece sono solo la preparazione a quello che deve arrivare. Perchè i suoi lineamenti perfetti non hanno mai oltrepassato questo confine, se non nelle fantasie e ora stanno per entrare in un nuovo territorio ed è il mio. Finalmente le labbra si toccano, quelle labbra che i loro occhi si erano già promessi tante altre volte fissi gli uni dentro gli altri, quelle labbra forse ora un po' rigide ad aprirsi sono al loro posto e dentro i loro corpi, sentivo dentro di me un calore sciogliersi. Non si può mai sapere cosa sta provando l'altra persona, ma questa volta sembra proprio che anche lei provi quel che provo io, allo stesso modo. Tutto quel rincorrersi, i dispetti di chi sta al gioco dell'altro, gli sguardi, il sorriso sperato, le uscite con dentro la grande voglia di avere il suo saluto hanno il loro risultato in questo magnifico momento , la fine di un periodo per l'inizio di un altro.
Per il ragazzo, impegnato a perdersi in lei, il cielo non è più il custode dei sogni impossibili e lui che ogni notte gli dava appuntamento questa volta non si presentò perchè quel che serve, quel che desidera inizia dove finiscono le sue labbra, proprio qua giù. Come poter dirgli di vivere al meglio questi momenti prima che l'incrocio di due labbra passi dall'essere un atto magico, continuamente desiderato a un abitudine che sancisce solo un saluto? E che il cielo tornerà a essere quel confidente di sempre, quell'amico che ti ascolta sempre, che ci puoi giurare che è sempre presente, siamo noi quelli che a volte tornano.
Racconto scritto il 25/07/2014 - 01:31Letta n.1419 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Non scusarmi Stella, hai fatto bene a dirmelo, é un errore terribile, scusate per la svista 
grazie per il complimento. Ciao 
grazie per il complimento. Ciao 
Simone Maconi 
26/07/2014 - 15:30 --------------------------------------
Grazie Paola, mi fa molto piacere.
Simone Maconi 26/07/2014 - 15:28 --------------------------------------
Un bel racconto, letto molto volentieri.
Paola Collura 25/07/2014 - 18:53 --------------------------------------
Bella descrizione, a parte l'errore gli/le. Perdonami l'appunto, ma quella svista è un peccato che crea discromia. Comunque bella descrizione del momento tanto sognato. Ciao
Stella Saint Just 25/07/2014 - 13:26 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.