Scrittura Creativa  | 
  				
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                     La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. TRA L'INIZIO & LA FINE Le istruzioni sono: Il rumore come di un bicchiere quando si rompe lo aveva svegliato, ma in casa non c’era nessuno… (…) Per la prima volta si sentiva davvero a casa. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.  | 
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                     INCIPIT DIALOGATO Le istruzioni sono: Scrivi un racconto che inizi con questo dialogo: <<Passami quello, ok?>> <<Attento…non ti sporcare>>. <<Lascia che io…oops>>. <<Non quello...il crick…e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese..cav…mi sono pizzicato>>. <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>. <<A chi?...Cosa?>>. <<Ma non ti accorgi di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>>…. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ A VOLTE E' IL CUORE DA RIPARARE <<Passami quello, ok?>>   <<Attenta  non ti sporcare >>.  <<Lascia che io…oops- >>  <<Non quello…il crik…e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese..cav…mi sono pizzicato >>.  <<Ma tu hai capito cosa è successo? >>  <<A chi?…Cosa? >>  <<Ma non ti accorgi di niente tu…? >>  <<Perché mi guardi così? Parla…— >> —Che cosa devo dirti…Bravo! Che bella trovata?!— — Allora, adesso che pensi che ti abbia rapito ,che non eri consenziente o il mare ti da la nausea!— — Pulisciti la faccia che è sporca di grasso!— Un battibecco in piena regola urlato ma che nessuno avrebbe mai potuto sentire perché avveniva su un catamarano in mezzo al mare. Un uomo e una donna forse innamorati ma tremendamente orgogliosi da trovarsi in panne nella calma piatta e afosa di una giornata di Agosto…lontani dalla costa e  soli. Un'imprevisto che non ci voleva. —L’hai fatto apposta, l’hai manomessa tu questa barca...                (continua) 
								 mirella narducci  15/09/2019 - 23:13 commenti 4 - Numero letture:1120
 A qualcuno piace tonnata “Passami quello, ok?” 
								“Attento non ti sporcare” “Lascia che io... ops” “Non quello, il crick... e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese... cav...mi sono pizzicato” “Ma tu hai capito che cosa è successo?” “A chi, cosa?” “Ma non ti accorgi di niente tu...? “Perché mi guardi così? Parla...” “Parla, mi dici?!! Ti parlo da quando avevamo sei anni, prima elementare, e tu non ascolti! Da... mai!” Marco alza la voce mentre si scuote la polvere dai pantaloni. Alla luce del lampione una nuvola di terra rossastra si solleva e si appiccica alla camicia bianca di Brando, si mischia al sudore e una poltiglia si incolla alle sopracciglia folte. Con il polso Brando si asciuga la fronte “Sono le quattro del mattino, giusto?! Fra sei ore mi sposo, con Giulia. Capisco che non sia il massimo per te. Giulia ama me. Uno dei tanti misteri della vita, Giulia sposerà Brando, uno sconclusionato e non uno come te, anzi proprio te mio caro Marco!” “Fermiamoci qui, giusto per rispetto a ... (continua)  Grazia Giuliani  12/09/2019 - 19:14 commenti 10 - Numero letture:1263
 Dentro Opera non ancora approvata! 
								 Vincenzo Furfaro  11/09/2019 - 13:05 commenti 0 - Numero letture:278
 Dialogato <<Passami quello, ok?>>  <<Attento… non ti sporcare>>. <<Lascia che io… oops>>. <<Non  
								quello… il crick… e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese… cav… mi sono pizzicato>>. <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>. <<A chi? …cosa?>>. <<Ma non ti accorgi di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>>. <<Pensavo a quando eravamo giovani…>>. Quando era giovane la mia vicina faceva girare i pedali con tanta leggerezza che non la si poteva non restare a guardare, come le pale del mulino oltre l’esiguo ruscello mosse dal vento, appena fuori dal minuscolo paese ove la strada sale. Percorrendo le viuzze in su e in giù dalla prima delle casette dai tetti aguzzi al bianco praticello di alisso, a quasi tutti quivi lei ha regalato sogni d’amore. E lei sola è stata a ballare al Riobo, sebbene il vigile cipresso. Ora quando scendo la scala vorrei essere tagliato fuori... (continua)  Mirko D. Mastro  10/09/2019 - 14:45 commenti 4 - Numero letture:1159
 forse lei voleva lasciarlo <<Passami quello, ok?>>  
								<<Attento…non ti sporcare>>. <<Lascia che io…oops>>. <<Non quello...il crick…e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese..cav…mi sono pizzicato>>. <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>. <<A chi?...Cosa?>>. <<Ma non ti accorgi di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>>…. -Stai sanguinando “era sabato sera, un sabato tiepido di foglie  e di vento. Ti chiesi:   laisa azzurra  08/09/2019 - 20:04 commenti 10 - Numero letture:1334
 Un ateo morto è uno che si è messo il vestito della festa, ma non ha un posto dove andare <<Passami quello, ok?>>  <<Attento… non ti sporcare>>.  <<Lascia che io… oops>>.  <<Non quello… il crick… e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese… cav… mi sono pizzicato>>.  <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>.  <<A chi? …cosa?>>.  <<Ma non ti accorgi  
								di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>> …ricordo che tutto è avvenuto in pochi attimi, qualche istante e poi il buio e il caos più totale. Pochi attimi ma infiniti, forti e devastanti emozioni… paura,terrore,confusione, shock e dolore.E la plastica sotto i piedi scalzi. Ricordo solo che era metà pomeriggio, la sonnolenza e un senso come di ebbrezza. Ma nessuna avvisaglia prima della sbandata… e due querce gemelle. E poi l’odore di mia moglie e l’agitazione e l’ansia. Ora c’è rumore. Di voci, diverse e sconosciute. “In quella notte giudaica, sotto un cielo fulgido e nitente, per nulla coperto Giove e Saturno... (continua)  Mirko D. Mastro  04/09/2019 - 12:01 commenti 12 - Numero letture:1470
 
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