Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE

Le istruzioni sono:

"Una storia sentimentale": Durante le vacanze estive un uomo sui cinquantanni ha una breve storia d’amore con una donna molto bella e più giovane. Terminate le vacanze decidono di non sentirsi e non si scambiano nemmeno indirizzi o numeri di telefono. Ognuno torna alla propria vita. Ma poi… succede qualcosa o vivono con questo ricordo? Continua la storia......


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E' la vita il vero sogno

Quella sera andai a letto presto, perché mi sentivo stanco.
Mi svegliai e a fianco a me, nel letto, c’era un bambino che mi guardava e sorrideva, mentre giocava con una palla.
Aveva credo, appena un anno.
“Bapa.”, diceva, mentre mi sorrideva.
Mi diede la sua palla.
“Giochi … palla?”, chiese, facendo uscire dai suoi occhi un raggio di tenerezza.
Giocammo per quasi un’ora, poi lasciò la palla e salì, sul mio petto.
Mi guardò, sorrise e poi chiuse gli occhi.
“Nanna … bapa”, mi disse prima di lasciarsi cullare da Morfeo.
Decisi allora di addormentarmi con lui.
Mi svegliai ancora e mi trovai sulla riva di un lago.
Ero sotto a un albero e appoggiata alla mia spalla sinistra, c’era una donna che dormiva.
Aveva i capelli color dell’ebano e lisci come seta.
“Ciao amore, devo dirti una cosa.”, mi disse appena si svegliò, girandosi verso di me, con quei suoi occhi brillanti come sfere di cristallo, color del cielo.
“Dimmi”.
“Aspetto un bambino”.
Mi abbracciò e mi baciò, improvvisa... (continua)

Giuseppe Greco 14/11/2015 - 12:50
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L\\\'AMORE ALL\\\'IMPROVVISO

Finalmente arrivano le ferie, le tanto desiderate ferie.
Franco è un impiegato di banca di 50 anni, aspetto cordiale, single, sportivo, fisico atletico, un uomo piacente insomma.
Tutto è pronto . il check in è stato fatto , anche l’ultima chiamata per l’imbarco è stata eseguita e Franco è pronto a partire alla volta di Cefalonia per godersi due settimane di mare e sole in santa pace.
Il volo Alitalia va bene, anche lo scalo a Roma dura poco, giusto il tempo di imbarcare gli altri passeggeri, dopo c.ca due ore arriva all’aeroporto principale di Cefalonia ed espletate le formalità’ del caso dopo c.ca un ora giunge finalmente in albergo.
La località è bellissima proprio come descritta dall’agenzia viaggi di Milano, l’albergo è situato in una baia direttamente sul mare e la vista dalla sua camera è stupenda e rilassante.
Tutto sembra andare per il meglio , nei due giorni successivi Franco decide di affittare uno scooter per girare l’isola come consigliato dal portie... (continua)

MAURO MONTALTO 20/11/2015 - 09:46
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Profumo di primavera

-Uffa, non ne posso più, non sopporto più la sua voce stridula come quella di una cornacchia, come faccio a reggerla,ancora dopo tanti anni,me lo chiedo,sta sempre lì a ciabattare,avanti e indietro per la casa e sposta qua ed armeggia lì: mi sembra un moto perpetuo, stressante, avvilente,assolutamente deprimente,nefanda per la mia mente. Uffa,e arci uffa,un angolo dove stare in pace non
c’è.Andrò nel balcone a rinfrescar i bollenti spiriti. Altro che balcone, ci vorrebbe un antistaminico, tanto mi ha fatto allergia… sono andato in overdose… sono affetto da Mariannite acuta,allo stato comatoso irreversibile!-
Disse fra se e se Massimo.Da troppo tempo, viveva male il rapporto con la moglie, dispotica ed autoritaria, se fosse dipeso da lei, avrebbe voluto controllare e deliberare pure la quantità di ossigeno da fargli inalare. Non l’avrebbe augurata neppure al suo peggior nemico.Sogghignò,forse si, ripensandoci a “ Germano detto legge“ si, lui se la sarebbe meritata,una tipa come“so fa... (continua)

Carla Davì 29/11/2015 - 23:22
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SENZA ETÀ

Sulla pelle ancora avvertiva il vento di fine agosto. Ancora vedeva gli occhi verdi che tanto lo avevano stregato, sarebbero stati il suo ricordo più dolce, se non fosse stato per quell'ultimo maledetto giorno, quando l'aveva lasciata andare. Non sapeva nulla di lei, se non il nome, che ancora suonava come una carezza alle sue labbra, e che con lei aveva passato il periodo più incredibile della sua vita. Ma che importava ora? Aveva combattuto la sua battaglia contro l'età e la logica, ma non aveva osato portarla a termine, se per paura di perdere o di vincere non lo sapeva e non l'avrebbe mai saputo. Sarah era un ricordo da lasciare in riva al mare dove si erano conosciuti. Una rapida occhiata all'orologio gli confermò che era tempo di mettere ordine ai suoi pensieri e tornare al presente, al lavoro. Aveva alcuni colloqui da affrontare, stava cercando una nuova segretaria, e per quanto avrebbe potuto delegare, sapeva per esperienza che tenere la mente occupata era la medicina più effic... (continua)

Marirosa Tomaselli 21/11/2015 - 19:13
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Sogno corto e sentimentale

-Armando vieni a letto, dai
Si guardava allo specchio. Si toccava il viso ormai scavato dall’età. Sono entrato negli –anta, si diceva. Quel cinque lo spaventava. Ricordava quando prese una maledetta sgridata per non aver imparato il 5 Maggio. Ricordava anche la madre morta nel 5 di Febbraio. Sul letto c’era la moglie, quasi della sua età, che lo aspettava. Sapeva che non era desiderato. Ormai quel rapporto si logorava e diventava un abitudine.
-Armando, dai! Cosa stai combinando?
-Lasciami in pace! Lo sai anche tu che questa è una farsa. Ci vogliamo prendere ancora in giro? Che cosa è l’amore per te?
-Ma… cosa stai dicendo? Hai di nuovo la pressione alta? Prendi queste pillole dai!
Armando la fissò. Era irritato. Ma disse:
-Forse, hai ragione
Prese le pillole e dormì. Fece dei sogni confusi. Il sole era vivido, e anche la spiaggia. Sopra c’erano delle nuvole nere e dense che sembravano volerlo uccidere. Varie persone facevano riti selvaggi ed erano nude. Urlavano sulla spiaggia:... (continua)

Salvatore Mauro 22/11/2015 - 18:04
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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