Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



...... i sentieri della fantasia

…… non riuscivo a nascondere la mia impazienza, d’altra parte era la prima volta che aspettavo qualcosa... qualcosa che non arrivava, ma speravo che un momento dopo, un rumore fievole, un trillo scuotesse la mia anima.
Cattivi pensieri... offuscano la mente.
Ogni proiezione dei miei desideri si infrange nella triste realtà.
Mi accorgo di essere solo nella mia solitudine.
Chiudo gli occhi, chiudo gli occhi e penso intensamente a lei, Mi chiedo dove e come sta.
Immagino che lei mi pensa e spero in quell´incontro come il toccasana che cura le mie malinconie ed allora sogno, sogno... .
Oscillo, nel vento, nel vuoto spazio, sono un giunco e non uomo.
Cammino lungo i sentieri della fantasia travolto nel vortice del tempo, lampi fugaci fendono il mio sogno, le paure svaniscono, la brezza diventa tormenta ed il sospiro affanno.
Disilluso.
Aspetto il crepuscolo, le ombre sonnolenti e rivivo il nostro sogno.
La notte cala come un sipario scuro in un teatro che racconta di me e c... (continua)

Semplicemente Dreamer 27/09/2013 - 22:45
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Argomento: INCIPIT

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UN GRANDE AMORE TRA I MONTI DELLA LAGA

Era una calda domenica di Agosto. Tornavo finalmente a casa mia, al mio paese immerso nel verde della mia valle distesa alle pendici del Gran Sasso, tra i monti della Laga, che apparivano ai turisti in tutta la loro rigogliosa bellezza. Quel giorno una vecchia corriera mi stava riportando a casa dopo dieci anni di lontananza. Mi chiedevo come fosse diventato quell’antico borgo medievale. Non vedevo l’ora di arrivare. Mi tornavano alla mente tutti i momenti belli che avevo vissuto lì in quella valle dai molti castelli, i pensieri volavano alti nella mia mente come aquile in volo. Ripensavo alle passeggiate fatte in quei boschi insieme ad una ragazzina bruna, compagna della mia giovinezza. Mi rammaricavo ancora, di non averla salutata prima di partire, tanta era la fretta di andar via, di andare a vivere in una grande città diversa e moderna, ricca di emozioni dove sarebbe stato più facile trovare lavoro.
Ora però, mentre mi avvicinavo a quei luoghi, i miei pensieri mi riportavan... (continua)

Lucia Marolla 31/03/2014 - 18:41
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Argomento: INCIPIT

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Ti ricordi di me?

Io sono un uomo invisibile. Sono invisibile come il suono di una melodia di Debussy, o più banalmente come le molecole di anidride carbonica che emettiamo ogni volta che i polmoni ce lo impongano. Ma non voglio divagare sulle mie scarse conoscenze di fisiologia umana, illudendo me stesso e voialtri su quanto sia imbevuto di scienza.
Io sono un invisibile, come i cameramen della televisione, o come gli chef di un ristorante, dei quali gustiamo le prelibatezze senza dar loro la soddisfazione di complimentarci di persona. Sono invisibile come uno di quei bambini indonesiani che incollano la gomma alle suole di una scarpa da ginnastica, o come i ceramisti che decorano i vasi dei nostri salotti borghesi.
Una mattina, quest’uomo invisibile, che di professione fa l’insegnante, sta girando la chiave nella toppa e sta uscendo di casa. Sono circa le 7 e mezza, e per i miei gusti è già tardi, la mia scuola dista più di mezz’ora e sarò costretto a salire su quel benedetto tram costipato di pe... (continua)

Rosalba Caraddi 10/06/2014 - 20:00
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Argomento: INCIPIT

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Lettera dal mare ad un'idea di donna.

Sono un uomo invisibile: discreto mi aggiro per le stanze della mia anima, mentre ti guardo sorridere.
Vorrei parlarti, ma tu guardi altrove, un metro oltre l’orizzonte.
Sei ciò che desidero, ciò che il mio spirito inquieto brama oltre i confini della dolce affabulazione, sei un’idea, la consapevolezza, l’emozione fatta carne e non ho parole per te.
Novello Cyrano rincorro l’alchimia dello sguardo, mentre le labbra impotenti restano mute.
Vorrei poterti parlare, donna, vorrei essere capace di dire senza paura, di descriverti a te stessa, di disegnare un’idea, di sentire il profumo di un’emozione, sentendomi finalmente libero da questo maledetto “ naso al piede”.
Forse l’unico modo che ho di parlarti di te, donna, è diventare parte del tuo orizzonte, trasformarmi nel tuo mare e scrivere, scrivere per te…

Ti scrivo con mani di sabbia, con parole che sanno di corda e tabacco, di sale e voci di terre lontane.
Sono grembo accogliente, occhi furtivi, vita che esplode in ogni anfrat... (continua)


Ivano Ciminari 19/06/2014 - 13:13
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Vanessa Io

Perchè volesse ucciderlo è un problema che esula dall'ambito di questa storia.
Faceva un caldo becco, l'afa era insopportabile. Seguire un documentario sugli insetti tropicali, tutt'uno col divano, appagava di gran lunga la mia coscienza. Un fastidioso riflesso sul televisore mi impose di alzarmi per tirare la tenda. Ed è così che lo vidi, ben piantato davanti alla mia finestra. Le mani tese sul badile, ancora puntato a terra, quasi violacee per lo sforzo, gocce di abbondante sudore sul viso arrossato. Poco in là un grosso cumulo di terra. Lo vidi poi abbassarsi dietro all'ingombrante oleandro, e piano sollevare il badile. Un passo strisciato, ed un'altro ancora. L'arma ormai sopra la testa, e poi giù, ad assestare il fendente!
Aprii la finestra.
"Non sarà mai una farfalla!"
"E' bella la farfalla, ma i fiori lo sono di più"
Si asciugò la fronte e si trascinò verso casa, voltando le spalle a me, al bruco dimezzato e ad un braccialettino che luccicava sulla terra... (continua)

Selena T. 10/07/2014 - 13:47
commenti 0 - Numero letture:1217

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