Lo immagino, lo sogno, lo vedo il mio paese incantato;
aperte le porte dell’antica villa a gai banchetti
per felici sposi,
aria di rinnovo nelle sue stanze,
fiori nuovi nel suo giardino,
persino le statue sorridono al ritorno di vita
per l’antica magione
e continuando per il mio cammino
incontro la vecchia latteria,
anche là: aperte le finestre, che entri il
vento che riporta in vita storie di casari;
i vecchi recipienti raccontano del buon latte
trasformato in profumato formaggio
e che i bambini imparino la storia contadina
di cui sono intessute le nostre radici!
Mi giro e ritrovo la scuola,
non più silente e vuota,
bensì riempita di voci,
anziani, bambini, donne e uomini, ragazzi
di ogni età,
tutti a rendere omaggio a questo edificio
circondato da un piccolo e curato parco.
Parco, questo, intitolato al nostro garibaldino;
sì perché il nostro paese incantato
rende omaggio alla memoria
di questo giovane ardimentoso,
che ha fatto
una piccola parte
nella storia dell’Italia.
Infine mi fermo e mi godo la vista del
bel palazzo dell’arciduca,
il suo rovinoso declino è stato fermato
e ora dà onore al nostro paese incantato.
Poco distante il vecchio Ceresone ricorda
il lavoro di antichi mulini
e ci invita a fare una bella passeggiata
lungo i suoi verdi argini.
aperte le porte dell’antica villa a gai banchetti
per felici sposi,
aria di rinnovo nelle sue stanze,
fiori nuovi nel suo giardino,
persino le statue sorridono al ritorno di vita
per l’antica magione
e continuando per il mio cammino
incontro la vecchia latteria,
anche là: aperte le finestre, che entri il
vento che riporta in vita storie di casari;
i vecchi recipienti raccontano del buon latte
trasformato in profumato formaggio
e che i bambini imparino la storia contadina
di cui sono intessute le nostre radici!
Mi giro e ritrovo la scuola,
non più silente e vuota,
bensì riempita di voci,
anziani, bambini, donne e uomini, ragazzi
di ogni età,
tutti a rendere omaggio a questo edificio
circondato da un piccolo e curato parco.
Parco, questo, intitolato al nostro garibaldino;
sì perché il nostro paese incantato
rende omaggio alla memoria
di questo giovane ardimentoso,
che ha fatto
una piccola parte
nella storia dell’Italia.
Infine mi fermo e mi godo la vista del
bel palazzo dell’arciduca,
il suo rovinoso declino è stato fermato
e ora dà onore al nostro paese incantato.
Poco distante il vecchio Ceresone ricorda
il lavoro di antichi mulini
e ci invita a fare una bella passeggiata
lungo i suoi verdi argini.

Da Ivana Piazza
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Commenti
...non dovrebbe restare solo un'utopia, ma diventare realtà!
Nostalgica e molto bella, buona giornata!







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Un verseggio d'incanto... sarà la beltà del paese? LIETA GIORNATA.
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Un quadro poetico e nostalgico, piaciuto moltissimo. Ciaooo 



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