Fantasmi a Milano
Erano in quattro, poco più che bambini. Nessuna patente, nessuna regola, solo adrenalina e incoscienza. L’auto rubata sfrecciava tra le strade di Milano come un gioco finito male. Cecilia De Astis non ha avuto scampo: travolta, spezzata, dimenticata in un istante che ha cambiato tutto.
I ragazzini, adesso, vivono ai margini. Non hanno casa né colpa pienamente compresa. Abbandonati da famiglie fragili e da un sistema assente, sono diventati fantasmi con la pelle sporca e gli occhi vuoti.
Non cercano perdono. Forse non lo sanno nemmeno nominare.
Ma ogni notte, il rumore di quei freni resta a bussare.
I ragazzini, adesso, vivono ai margini. Non hanno casa né colpa pienamente compresa. Abbandonati da famiglie fragili e da un sistema assente, sono diventati fantasmi con la pelle sporca e gli occhi vuoti.
Non cercano perdono. Forse non lo sanno nemmeno nominare.
Ma ogni notte, il rumore di quei freni resta a bussare.

Letta n.1 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.