RICERCA
Questa casa è diventata
Troppo grande
Le sue stanze sono piene
di silenzi assordanti
nelle quali mi perdo
Come in un oceano di buio
Troppo grande
Le sue stanze sono piene
di silenzi assordanti
nelle quali mi perdo
Come in un oceano di buio
Vago con la mente
Fuori dagli schemi
In luoghi lontani
In cerca di quella pace
Che possa osteggiare
Questa sofferenza
La tua paziente compagnia
Da una parvenza di sollievo
A questa lenta agonia
Come candela accesa
Con fiamma fioca
Lentamente mi consumo
Senza dar noia a nessuno
Il vento di marzo
Getta scompiglio
Nei tuoi capelli
Saranno questi per me
I momenti e i ricordi
Più belli

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Commenti
Doppio elogio per l'esternazione dignitosa del dolore e la continua ricerca di te stesso.


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MAURO è MOLTO BELLA LA TUA OPERA *****PER TE


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Una lirica che si aggrappa al cuore.
Silenzi che scuciono la pelle.
Bellissima...infine. 5*
Silenzi che scuciono la pelle.
Bellissima...infine. 5*


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Vorrei essere una scrittrice forbita e inventar sempre nuovi complimenti, ma mi viene dal cuore un BRAVO!





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Sempre profonde e affascinanti le tue opere! Ciaooo 



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Quanta introspezione, sofferenza anche... in questi versi. Si percepisce sempre nelle tue opere un senso si smarrimento, eppure c'è nella poesia un senso di consapele accettazione che dona un pacato sollievo. Molto piaciuta.. Serena giornata *****





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