lungo il pioppeto, come vecchi amici
da sempre conosciuti e da sempre raccontati,
come se i giorni fossero trascorsi insieme
sempre tra sorrisi e corse per i campi,
tra capelli al vento e accaldati abbracci.
A quando improvvisamente la pioggia ci colpiva
scendendo lungo il viso,  
mi asciugavi il volto con la mano, 
per  ritrovare il luogo 
dove lasciare un tuo bacio
uno mi dicevi... ma diventavan  tanti 
tra risa e sospiri si faceva sera,
ritornavamo col cuore pieno d'allegria
e tanti sogni da realizzare ... 
Ma gli anni son passati e di quei sogni poco  e rimasto.
Guardandoci allo specchio, cerchiamo i volti dei ricordi, 
i gesti degli ormai passati  giorni.
Ma lo specchio poco amico,
ci rimanda  l'immagine  che vede ...siamo io e te,
capelli spruzzati d’argento e spalle stanche.  
Quanti  segni sul nostro volto, quanti giorni son passati. 
Mi sembrava ieri che la pioggia scendeva 
liscia per il viso, ora invece le mie lacrime
seguono i solchi segnati dall'aratro  della vita ... 
 piccoli rivoli  lasciati dall'incedere dei   giorni, 
sanno di delusioni e di dolori, 
di ferite ricevute  e non ancora sanate, 
sanno di tempeste affrontate e superate.
Peccato, che lo specchio non veda il cuore.  
Quando ti guardo dentro gli occhi,
ancora la vedo quella luce, quel brillìo
anche tu mi guardi come allora.
L’amore mio  non ha rughe, è ancora lo stesso,  
ed anche il tuo, lo vedo ora dentro agli occhi tuoi, 
che ancora brillano quando s'incontrano coi miei. 
Ecco lo sapevo, prendi  il mio viso fra le tue mani,
e  mi baci... si, sono gli stessi,
nulla è cambiato dentro al cuore.  
Sei lo stesso,amore mio, ancora adesso!
            
Poesia scritta il 06/02/2013 - 18:10Voto:  |  su 2 votanti  | 
	

Carla Davì  
 09/02/2013 - 17:42 
antonio giraldo  
 08/02/2013 - 12:04 
                        


