LA STRADA MIA
e l’ho percorsa dalla A alla zeta
oltre la soglia di questi anni ottanta
vestito da pagliaccio o da poeta.
Col pensiero rivango il passato
mi rivedo monello e già scrivevo
poemi giovanili e, non sapevo
che montagne di fogli avrei imbrattato.
Tutta una vita con la penna in mano
a scribacchiare con la fantasia
satire ed ogni sorta di poesia
d’amore o d’odio e ogni pensiero strano.
I miei poemi, siano brutti o belli
spero che qualche traccia lasceranno.
Ma i potseri, chissà che penseranno
ora che ho l’argento nei capelli?
Ma ancora insisto con la poesia.
Ogni pensier che sfiora la mia mente
mi spinge, come un bisogno impellente 
a denudare ancor l’anima mia.
Strada? Ne ho fatta veramente tanta,
ma la stanchezza ancora non mi assilla.
Finché mi resta aperta la pupilla
scriverò ancora per altri anni ottanta.
Magari vado a passo lemme lemme
ma di sicuro quello che più conta
è la speranza di lasciare impronta
superando in età Matusalemme.
            
Poesia scritta il 15/04/2017 - 10:05Voto:  |  su 7 votanti  | 
	
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 16/04/2017 - 00:50 
  
margherita pisano  
 15/04/2017 - 19:42 Buona Pasqua Enio.
*****
Rocco Michele LETTINI  
 15/04/2017 - 15:10 
Mimmi Due  
 15/04/2017 - 14:13 perchè no ???
Buona Pasqua.
 
  
  
  
  
  
ALFONSO BORDONARO  
 15/04/2017 - 13:43 
antonio girardi  
 15/04/2017 - 13:31 grazie a tutti del passaggio e a chi passerà buona pasqua a tutti e grazie ancora
  
  
  
  
  
  
enio2 orsuni  
 15/04/2017 - 13:28 
Giulia Bellucci  
 15/04/2017 - 13:11 
Ken Hutchinson  
 15/04/2017 - 11:39 
Giulio Soro  
 15/04/2017 - 11:20 
                        



