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Bellissima, sei

Bellissima sei:
mentre mi nasci fra le mani
dalle vesti, io impazzisco di te,
amarti è un viaggio onirico
nel grande mare dell’oblio;
prenditi in pegno la mia bocca
e lascia che indomita vagheggi
sulle colline della tua bellezza
ed in ebbrezza piena scenda
nel bosco sacro delle ninfe;
prenditi in pegno gli occhi, il corpo
tuo di voluttà li colmi;
prenditi in pegno le mie mani
e come auriga battimi sul collo
le redini, incita a correre
il veltro cacciatore alla ricerca
dei tuoi segreti caldi
che inebriano di acanto e di ciliegio;
annega nel piacer che lievitando
le ombre tue esplora umide:
s’aprono fiori di magnolia e calle,
arpeggiano in furore sulla pelle
scale d’ acuti che tolgono la voce:
ti invado, ora vuoi, e ti conquisto
come nave ricolma di vini
prelibati entra alla fonda
il fumaiolo acceso e la sirena;
inarcandoci la schiena
saliamo insieme a degustare piena
la curva dell’orgasmo che ci prende
lungo nel ventre e fino alle ginocchia
nell’atto dolce dell’accoglimento.


6 ottobre 2003/105



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Poesia scritta il 28/03/2013 - 15:43
Da Giancarlo Rocchetta
Letta n.1390 volte.
Voto:
su 1 votanti


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