La bella estate
Sono venuta al mondo non per mia scelta.
D’estate, in un casale in aperta campagna.
Mi ci trovo bene, né freddo più del dovuto
e né oltre misura caldo alle calcagna.
Ho perso il mio compagno nell’unica notte
di canicola in un pianoro colmo di ristagni
…ora prenderò a puncicare i dimoranti
non per diletto, ma per connaturali bisogni.
Per poi tornare un’ultima volta ad affidare
le larve a quella brulla piana poco distante,
prima d’abitare le sponde dell’Acheronte.
Nella bella estate orfana del caldo stagnante.
D’estate, in un casale in aperta campagna.
Mi ci trovo bene, né freddo più del dovuto
e né oltre misura caldo alle calcagna.
Ho perso il mio compagno nell’unica notte
di canicola in un pianoro colmo di ristagni
…ora prenderò a puncicare i dimoranti
non per diletto, ma per connaturali bisogni.
Per poi tornare un’ultima volta ad affidare
le larve a quella brulla piana poco distante,
prima d’abitare le sponde dell’Acheronte.
Nella bella estate orfana del caldo stagnante.

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Commenti
Grazie poetesse. Santa, il soggetto è proprio la zanzara.




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Se il soggetto di questa armoniosa poesia è una zanzara devo dire che sei davvero straordinario. Ciao grande Mirko.






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Trascorso di vita nella gioia e nel dolore.
Buona domenica.



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