Come è dolce questo lento cader
di petali dai penduli  rami .
Si posano lievi negli orti ,
sembra una nevicata di primavera ,
e tutto s'ammanta di bianco .
e' un mutir negli ampi spazi d'intorno,
mentre sale alle nari un dolce aroma di fiori.
Rapide folate li spazzano nel ciel incerto ,
tra nubi ,sprazzi di sole  quando ancor 
Il lontano marzo fa sentir il suo eco .
Aprile ,mese del sonno eppur in te la vita rinasce.Ti ammanti  di  mille colori ,
di nuovi sapori ,
delle timide fragole insipide nascoste tra l erba .
Si preparano  in bocciol  le rose che saranno 
un canto un mar di mille capolini in maggio .
Un  cinguettio rompe il monotono cader dei bianchi 
grappoli la vita che rinasce dopo un duro verno.
Mi siedo e miro   voi siete come tanti pensier  che l 'un con l 'altro s ' affollano tra mente e petto.
Rompe il biancor di lungi ,il vento ,frangersi
tra i rami di pesco .
Il suo tenue manto contride  con la falsa neve
così diversi eppur simili 
Mi sovvien il biancheggiar  dell' alba di poi il roseo tramonto quando il sol more e si ritira a ponente .
Quanta quiete mi infondete 
Starei da mane a sera  a sentir il rumore del silenzio, 
del rimembrar il bel tempo andato 
I giorni dell innocente viver .
Corrado cioci
            
Poesia scritta il 23/04/2021 - 11:03Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
Scritta in modo un po' antico ma che rende l'opera cavalleresca.

Alberto Berrone  
 23/04/2021 - 15:48 
                        


