"Vorrei che tu non fossi mai nato"
Risuonava nella mia testa ogni volta incrociavo il suo sguardo
Mi consolavo perché
evitava succedesse
E soffrivo perché
non succedeva
Risuonava nella mia testa ogni volta incrociavo il suo sguardo
Mi consolavo perché
evitava succedesse
E soffrivo perché
non succedeva

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Commenti
Grazie tante Giuseppe!




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Molto bravo Moreno, se ti va ti aspetto in "La tennista" e colgo l'occasione per farti i complimenti anche per le tue ultime due pubblicazioni.
Al prossimo scritto e al prossimo commento.

Al prossimo scritto e al prossimo commento.






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Uno spaccato poetico/introspettivo decisamente amaro e spiacevole che sa toccare le corde giuste. Un plauso al linguaggio personale che rilascia un intenso patimento tant'è vero che la prima deflagrante riga è da considerarsi un affondo nell'anima che va sempre più in profondità, fino alla chiusa.
(segue)
(segue)


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