Era di maggio
l’aria odorava
di vezzosi trilli,
parlava un vento
dolce,
il suo discorso
era messaggio
a voli di pensiero
sulla tastiera
soffice, la luce
che trasparisce
da profondo immenso
intrise labbra
trepide
vogliose
e mani messaggere,
la tua pelle
nei reconditi spazi
il tuo pudore
in sintonia
timido
si scioglie
fino all’esplosione
del traguardo …
vince l’egemonia
della natura
che allaga di cuore
il turbamento
e fonde nello spirito
l’amore.
l’aria odorava
di vezzosi trilli,
parlava un vento
dolce,
il suo discorso
era messaggio
a voli di pensiero
sulla tastiera
soffice, la luce
che trasparisce
da profondo immenso
intrise labbra
trepide
vogliose
e mani messaggere,
la tua pelle
nei reconditi spazi
il tuo pudore
in sintonia
timido
si scioglie
fino all’esplosione
del traguardo …
vince l’egemonia
della natura
che allaga di cuore
il turbamento
e fonde nello spirito
l’amore.

Da mare blu
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Commenti
"Era di maggio" è già poesia...si dispiega il poeta in un vortice immenso di emozioni. Bellissima. Grazie per il tuo commento. Cari saluti 



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Un testo molto bello e scorrevole. Complimenti 



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E congratulazioni per il meritato
riconoscimento!
riconoscimento!



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Splendida, appassionata, sensuale, delicata... apprezzatissimo il tuo stile.
Complimenti!
Complimenti!



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La chiusa è spettacolare, ma anche tutta si si!!





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