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Ciò che ho dentro

Ho sassi
nelle tasche,
ora che
si fa penombra
è qui la terra
a cui vorrei mostrarli,
mi chiedo ancora
perché fingo
di non capire,
ma è che sento
tanto sotto le
pieghe della pelle
e tutto ciò
mi fa soffrire.
Guardo in alto,
chiodi neri
son corvi che
sfaldano piano
piano il cielo
gracchiando forte.
I venti come pareti
che scorrono di
anni e misteri,
a me sembra di
vedere correre
figure di ricordi
ancora profondi.
Allungo le mani,
per affondare
nel lago di fronte
l'immane che ho
dentro e che
non scorgo.


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Poesia scritta il 12/09/2024 - 12:45
Da Anna Cenni
Letta n.397 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Grazie di cuore a Giacomo e a te Margherita, grandiosa! O:- )

Anna Cenni 14/09/2024 - 21:59

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Ho bisogno di alleggerire le spalle.
Perché è da troppo tempo che sono cariche di pesi che non ho voluto e non ho chiesto.
E poi sotto ci sono le mie ali.
Ci sono io, che ho bisogno di volare.

- Alda Merini -
Molto , molto bella la tua poesia, è ora di volare...


Margherita Pisano 14/09/2024 - 21:41

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Poesia colloquiale, alla Szymborska, nella quale l'autrice svela il proprio stato d'animo rendendolo empatico al lettore...belle immagini e metafore azzeccate. Brava.

Mino Colosio 13/09/2024 - 14:06

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Grazie mille MariaLuisa!

Anna Cenni 13/09/2024 - 13:43

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Un disagio interiore si legge tra i versi...

Maria Luisa Bandiera 13/09/2024 - 10:06

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Grazie Francesco, grazie Frank, grazie che mi avete lasciato un vostro bel pensiero.

Anna Cenni 12/09/2024 - 19:13

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Cara e dolce Annina: Questa poesia sembra esplorare temi di introspezione, sofferenza emotiva e il desiderio di comprendere e liberarsi dai propri pesi interiori. È un testo molto evocativo e ricco di immagini potenti.
Bava

Francesco Cau 12/09/2024 - 19:09

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Versi che descrivono una grande inquietudine interiore e allo stesso tempo una gran voglia di venirne fuori;. Molto apprezzata, ciao

Francesco Scolaro 12/09/2024 - 14:39

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E.A.Poe,grazie di cuore, scriveva come solo ali di corvo con la penna loro, riuscivano ad intingere nell'inchiostro e tracciare parole per far racconti tra i più belli letti. Grazie di cuore!!

Anna Cenni 12/09/2024 - 13:44

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…spalancai l’imposta, e con un frullio di ali nella casa entrò un gran corvo, come da un tempo remoto. Senza chiedere il permesso, senza un attimo d’indugio ma con un fare sdegnoso, si posò sulla mia porta (…). Nel vedere il nero uccello così pieno di contegno « (…) bieco e oscuro e vecchio corvo dalle sponde della notte… dimmi come sei chiamato nell’Inferno e nella notte!». Disse il corvo: «Mai più».
Lascia la mia solitudine (…) sulla porta! La lampada proietta la sua ombra nella stanza
(Edgar Allan Poe, Il corvo)


Dicono che quando un corvo grida, un’anima venga costretta da chiodi di croce…


Mirko D. Mastro 12/09/2024 - 13:17

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