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Il destino dei vinti

Il vento spira inverso
adesso
e va a spianare l’onda
la cresta erta a giubilo
parea festante trina.


Eppure verso pelago
nel buio, a notte fonda,
sul tratto della morte,
partì la danza funebre
tra le bestemmie e il pianto.


Di ciò che avvenne
invero
non si ha l’ardir di dirlo
a meno che lo strazio,
nel fondale dell’abisso,
all’atto vien vergato
da chi perì annegato.



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Poesia scritta il 07/12/2024 - 15:23
Da Francesco Scolaro
Letta n.183 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Versi molto belli e scorrevoli, sanno di tragedia Buonaserata e buona domenica

mare blu 07/12/2024 - 20:50

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Gloria victis! Quasi come l'odissea, mi ha fatto pensare. Complimenti!!

Anna Cenni 07/12/2024 - 18:13

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