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La voce del silenzio

Il mio pensier vi lasci indifferente
come tanti altri che passano invisibili
e poi uno solo che può servire? A niente
noi burattini che nascondiamo i fili


misere genti che vivono di stenti
uomini gretti ed arroganti ricchi
poveri Cristi, al giogo dei potenti,
sempre più fiacchi al peso dei lambicchi


e a nulla serve il proferir giudizio
che tutti quanti verremo esaminati
tutti credenti ma con lo stesso vizio
cosa ci importa quando saremo andati


questa è la vita si nasce e ci si muore
ognuno ha la fortuna o la sua croce
pochi la gioia e tanti quel dolore
che urla, grida, e poi perde la voce.


050525



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Poesia scritta il 05/03/2025 - 18:11
Da andrea sergi
Letta n.228 volte.
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