Gemmano, spuntano
pallide, tenere, vicine tra loro
crescono, si colorano, luccicano
sussurrano in coro
Ombreggiamo e ristorano
Arrossiscono, si tingono d’oro
pallide, tenere, vicine tra loro
crescono, si colorano, luccicano
sussurrano in coro
Ombreggiamo e ristorano
Arrossiscono, si tingono d’oro
Bruciate dal sole
battute dalla pioggia
sferzate dal vento
Arrugginiscono, avvizziscono
Cadono a terra
Calpestate, macerate, dimenticate
Io, tu, noi tutti… come le foglie ?

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Commenti
Con rispetto ed amore voglio coglierTI. DAVVERO.
Vera



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Bellissima la descrizione poetica che sembra far materializzare, dal nulla, l'immagine di queste foglie e la loro evoluzione.
Certamente, la fine delle foglie, apparentemente ingloriosa, è utile però al circolo della vita che riprende, in quanto ritornano, come linfa vitale, alla pianta madre.
In quanto a noi? Possiamo solo fare una similitudine, ma non torniamo certo ad essere quello che siamo. Possiamo solo sperare di continuare ad essere... chissà!
Molto bella!
Certamente, la fine delle foglie, apparentemente ingloriosa, è utile però al circolo della vita che riprende, in quanto ritornano, come linfa vitale, alla pianta madre.
In quanto a noi? Possiamo solo fare una similitudine, ma non torniamo certo ad essere quello che siamo. Possiamo solo sperare di continuare ad essere... chissà!
Molto bella!


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E' triste doverlo ammettere ma, in risposta alla tua domanda finale, è così, come le foglie. A volte in pieno autunno nemmeno ci accorgiamo che stanno lì sui marciapiedi a macerare, facilitate in questo dai nostri passi distratti. Ma stiamo macerando noi stessi...
Molto intensa e apprezzata.
Ciao
Aurelio
Molto intensa e apprezzata.
Ciao
Aurelio


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