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…quel che finisce

<Com’è il suo cielo, oggi?>


«Resiste. Come quelle camicie grigio-azzurre di poliestere.
In alcuni momenti, elastico. Posso quasi tirarlo fino a me»


<E le piace ciò che vede?>


«…»


<La sua ex moglie…>


«Non ne voglio parlare! Glielo dissi fin dalla prima volta…»


<E fin dalla prima seduta, questo è il nocciolo>


«C’erano due nocciòli, sa, dove abitavamo. Alla base del fusto avevano polloni sottili dalle radici. Ora sono ben ramificati e lunghi. Dalla chioma, oramai fitta e densa, non si riesce a vedere più la luce»


<Non potrà vederla, la luce del sole, fin che non guarderà all’interno della chioma.
Fin quando ne resterà al riparo. Come sotto il cappello>


«Accettazione, giusto?
Mi terrebbe il cappello…»







Giorno 17 Settembre, seduta N. 4, paziente: Uomo tornato a guardare il cielo




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Racconto scritto il 18/09/2023 - 08:10
Da Mirko D. Mastro
Letta n.415 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Potrei pensare al cappellaio magico, se... ma leggo un po' di dolore, anche dove non si vede, l'alba sorgerà di nuovo per poter guardare il sole.

Margherita Pisano 19/09/2023 - 15:17

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Quel che finisce è solo un inizio, / quel che resta è solo un ricordo. / Non temere per ciò che cambia, / ma spera per ciò che verrà. (Emily Dickinson)
Bravissimo.

Zio Frank Storie del gufo 18/09/2023 - 19:32

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Chiome dischiuse un poco al vento, è presto per l'autunno e le cadute foglie.
Si aspetta seduti senza fretta, un'altro cappello forse di lana non starà più stretto.
Complimenti!

Anna Cenni 18/09/2023 - 12:33

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Bene, molto interessante: sarà bello venire a leggerti!

Maria Luisa Bandiera 18/09/2023 - 09:54

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Forse... vediamo cosa ne pensa la mia ispirazione.
Grazie Maria Luisa

Mirko D. Mastro 18/09/2023 - 09:02

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Sempre più interessanti queste sedute dallo psicologolo!
Ma stai scrivendo un libro nuovo?

Maria Luisa Bandiera 18/09/2023 - 09:00

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