Masticando una manciata di mentine in un motel di Mentone mentre mormoravo la Marsigliese,
mi venne in mente che dovevo mandare una mail ad un mobiliere di Modena per richiedere un mobile in mogano massello del Madagascar che dovevo regalare al mio massaggiatore per il suo matrimonio ma, per errore, la mandai alla sua futura moglie tanto che lui, pensando ad una mia forma di avance,montò su tutte le furie, mi raggiunse mentre montavo in macchina, mi prese e malmenato per un minuto e mezzo, massacrandomi il malleolo sinistro, il mignolo destro, la mandibola, maciullandomi pure la milza! Così malconcio passai un mese veramente di emme!
Per dimenticare questo momentaccio prenotai una mansarda a Milano Marittima vista mare con cucina macrobiotica molecolare che, purtroppo, mi fece venire una mostruosa mappazza che mi spinse ad andare a Mejougore a pregare sotto le fronde di una magnifica magnistipula multinervia... mai più regali di matrimonio!... (continua)

Maramaldeggiando come un malmostoso marinaio messinese
mantenuto dalla mamma, nonché maniaco delle gite a Mirabilandia, mi massaggiai il malleolo mormorando melensi madrigali medioevali e misteriosi mantra della Manciuria meridionale.
Mammamia, che momento memorabile!
Sarebbe stato meglio masticare mentine al gusto maionese che mangiare melanzane alla melassa in una malandata mansarda affacciata sul Mar di Marmara in compagnia di un muflone maschio delle Madonie o di un mandrillo delle isole Marianne affetto da un misterioso meteorismo mattutino!
Maledetto il momento che ho preparato un manicaretto a base di molluschi del Mediterraneo con margarina, menta e maggiorana!
Volevo diventare un Master chef ma ero peggio di un cuoco della MC Donald's!
Così misi il muso per un mese, mi rinchiusi dentro a un maso con indosso una mise di Missoni e, in compagnia del mio micio di nome Macho, mi strafogai di mirtilli di montagna, marmellate di mango, mousse alla meringa con granella di ... (continua)

Opera non ancora approvata!

Opera non ancora approvata!

Opera non ancora approvata!

Milos tra le braccia di Kronos tra le spire di Kairos

«Milos visse nella sua isola lontano dai tempi, vicino a ciò che amò, inseguendo i giardini dell'amore.
Ancora oggi il suo canto d'amore accompagna l'aria della sera e il vento lo trasporta dove dormono gli amori, ancor oggi il mare parla di lui nelle tempeste e nelle bianche onde che si infrangono sugli scogli.
Questo fu Milos poeta E questo il suo canto di lacrime…

Pianse il sentire nel cambiante suono di solitari passi esuli dall'essere, presenti nell'assenza, assenti nel presente e nella solitudine del poeta tutto cominciò a morire».

Io Milos

Morì la sensazione della sete,
perché da tempo non avevo più sete.
Morì la sensazione del caldo,
perché da tempo non avevo più caldo.
Morì la sensazione del freddo,
perché da tempo non avevo più freddo.
Quando non ebbi più tempo per le sensazioni,
nacque il tempo delle insoddisfazioni.
Perché tutto è relativo a esse.

La relativa percezione mutò nell'analisi interior... (continua)

1) Cime(di rapa) tempestose
2) Il signore degli anelli(di calamaro)
3) Ossi di seppia(in umido con piselli)
4) Ultimo tonno a Parigi
5) Per un pugno di totani
6) Il nome dell'alosa
7) Porcinus orca
8) Va dove ti porta il cuoco...
9) La ca(panna) montata dello zio Tom
10) Fricassea nello spazio
11) (Anatra) all'arancia meccanica
12) Polp fiction
13) Tofu scatenato
14) Fronte del porro
15) Tropico del granchio
16) Oci cernia
17) Tutta polpa del paradiso
18) Mezzogiorno di cuoco
19) L'uomo che sussurrava ai taralli
20) Intingolo internazionale
21) La minestra sul cortile... (continua)

Meravigliato come un mandrillo delle Molucche davanti a una foto di Maradona in mutande color malva,
mi massaggiai il malleolo che mi ero massacrato durante la maratona di Milano, mormorando un madrigale madrileno che avevo imparato da un malmostoso mandriano del Maryland appena guarito dalla morbillo al Saint-Mary Hospital.
Nonostante il male e i vari medicamenti, masticai mezza pizza margherita e una mousse al mango tirando mezzanotte con una partita a Monopoli col morto e poi spossato come un manager di una multinazionale dopo un meeting sul marketing, mi abbandonai sul mio materasso memory a molle, immerso in una mostruosa lettura sulle origini del movimento dei mormoni nel mondo, col sottofondo di un medley dei maggiori successi di Mario Merola scanditi da una metrica medioevale.
La mattina seguente presi la mia Moto Morini con motore a metano e il manubrio in molibdeno e me ne andai in montagna a cercare more e mirtilli ma, malauguratamente mi punsi il dito mignolo che si g... (continua)

Sono andato in Linguadoca con un certo languore a mangiare linguine all'oca "loca"
condite, ah brutte figlie di bottarga !,   con uova di muggine che muggiscono come frivole mucche frisone fortemente fissate per il fieno e i foraggi dei prati fiorentini durante la fiera dei formaggi di fossa di Fiesole in contemporanea con la sagra del fringuello di Fossombrone.
Fu una fantastica festa tra frizzi e stelle filanti ma mi venne un fastidioso foruncolo in faccia che un frate francescano mi curò con foglie di fico fiorone, fricassea di fegato di fagiano e fragole frullate con la frusta con l'aggiunta di Fernet e farina di funghi finferli senza fosfati.
Che fatica !
Era meglio fornicare come una formica in calore senza farneticare, che calcolare il coseno del coefficiente inefficiente è un po' deficiente di un agente senza un dente, intransigente come un sergente impertinente indisposto con la gente sia col cuore e con la mente.
Detto fatto mi son detto, come un gatto sopr... (continua)

Ho mangiato mille milligrammi di marmellata di more durante un meeting sui moderni metodi di miglioramento della massa muscolare per evitare quelle maledette maniglie dell'amore ed il doppio mento.
Malauguratamente mi è venuta una micidiale mappazza che, meno male, sono riuscito a mitigare con una minestrina con un misto di miglio, melograno, malva e menta del Mali.
Maremma maiala!
Proprio io dovevo meritarmi questa maledizione!
Dopo un mese, per mitigare questo momentaccio e cercare momenti migliori, mi imbarcai su un mercantile maltese che andava a Miami con una tariffa minima perché mi davano delle piccole mansioni da mezzo mozzo.
Prima, però, mi feci fare le carte dal famoso Mago Merlot il quale, mischiando il mazzo, estrasse una bella matta, segno di un deciso miglioramento della mia situazione nei prossimi mesi, decisamente privi di ogni mestizia e malumori.
Così, la mattina dopo l'arrivo, mi misi una maglietta multicolor di Missoni, dei mutandoni macramé di Moschino e uno... (continua)

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