RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La cura

Una sera d’estate come tante. Federico passeggia distrattamente per le vie del paese in festa. Il cibo che calamita l’attenzione, i palloncini lanciati in ogni direzione e la gente: tanta gente. Sorridente, cordiale. Federico fatica a farsi catturare dall’atmosfera conciliante, dalla brezza gioiosa: uno straniero a casa sua. Prova a mescolare la melanconia con la straripante energia del posto. È in attesa che una macchina gli consenta di attraversare quando, inaspettatamente, lo investe un profumo a cui non può resistere: proprio alle sue spalle. Si volta: una donna. Federico ha un sussulto. Le labbra si sfiorano. Un bacio lungo cinquant’anni.... (continua)

gabriele marcon 21/07/2016 - 18:30
commenti 5 - Numero letture:1079

Voto:
su 3 votanti


I colori di Valerio

Vi è mai capitato di pensare intensamente una persona che non vedete e sentite da parecchi anni?
Una di quelle persone che hanno contato parecchio nella vostra vita. Non mi riferisco ad un amore poi svanito.
Parlo di amicizia, di quelle amicizie che si costruiscono un angolino comodo nel vostro cuore: e non se ne vanno più.
Sarà che in questo periodo non gira benissimo, sarà per il fatto che ogni tanto queste amicizie si muovono dall’angolino del cuore in cui sono, come il feto che di tanto in tanto si fa sentire nel grembo materno, insomma sarà per tutto questo ma da parecchi giorni i ricordi si affollano nella mia mente. Ed il ricordo principale , direi l’unico, è quello di questo mio amico. Ah,si, il nome: Valerio, ed io mi chiamo Giorgio.
Esperienze, sia quelle positive che quelle che ti lasciano l’amaro in bocca; intere notti passate a parlare di qualsiasi cosa avesse a che fare con la vita. Posso dire che eravamo inseparabili, sin dai tempi della scuola .
Poi Valerio andò a... (continua)

gabriele marcon 10/07/2015 - 15:27
commenti 4 - Numero letture:1284

Voto:
su 3 votanti


CEMENTO !

Cemento a destra. Svolta a sinistra. Cemento a sinistra. Svolta a destra. Cemento di fronte, re-tromarcia.
Anche macchine e persone, certo. Ma che ormai sembravano essere state ingoiate da tutto quel cemento.
Quindi si poteva parlare di macchine di cemento e gente di cemento.
Lo stesso Giovanni, oramai, era di cemento. Aveva persino difficoltà a respirare. Ogni tanto dove-va accostare, scendere dall’auto e cercare un posto dove riprendere fiato. Far arrivare ossigeno al cervello. Ed era difficile, perché era come se quest’organo così importante fosse….cementato.
Non è che ti potevi aspettare qualcosa di diverso. Vivendo in una grande metropoli, era inevitabile. E poi Giovanni era……
Bisognava sfruttare ogni metro quadrato a disposizione. Sovvertendo ed aggirando, magari, piani regolatori. Leggi regionali. Buon senso. Si, il buon senso. E chi lo conosceva più. Chi mai si poteva porre una domanda del genere di fronte alle opportunità che si offrivano ricoprendo di cemento... (continua)

gabriele marcon 13/07/2015 - 12:59
commenti 2 - Numero letture:1026

Voto:
su 1 votanti


Ricordi

Accosta la macchina e il passato gli piomba addosso.
Lui, ragazzino, con i suoi coetanei a tirare calci ad un vecchio pallone.
L’oratorio e il mitico Don: rimproveri e Ave Maria. Poi quelle incredibili liquirizie, la dissetante spuma e il film della domenica pomeriggio. Qualche mela sottratta all’ortolano sulla via e le pazze corse per non farsi beccare. I pesci impauriti nascosti sotto le alghe del limitrofo corso d’acqua e catturati con le mani: trofei da mostrare agli amici. La biglia in buca, la figurina mai trovata. E ora…ora solo la chiesa e l’oratorio ristrutturato. Non ci sono bambini.... (continua)

gabriele marcon 29/07/2016 - 12:04
commenti 3 - Numero letture:985

Voto:
su 4 votanti


Dj Zac

Eccoci qua. Un’altra notte in vs compagnia, nella mia radio. In attesa delle vostre storie, fatte di paure, rabbia ma anche gioia. L’inesprimibile che qui potete raccontare. Nessun filtro, solo vita vera. Non pensate, chiamate e parlate.

Il vostro fragile equilibrio è in pericolo? Sinistre visioni vi ossessionano? Vi sentite imprigionati, indifesi e state andando alla deriva? Oppure siete colmi di positività, avete voglia di urlare e far sapere a chi ci ascolta quanto è bello vivere? Prego, accomodatevi, c’è posto per tutti. Dj Zac vi ascolta; salite a bordo, sarò il traghettatore delle vostre anime, la valvola di sfogo dei vostri travagli o l’amico da abbracciare per piangere disperati o per gioire . Si parte!

Chi è il primo? Parla amico. Come ti chiami?

“Il mio nome non è importante e comunque potrebbe essere un problema farlo sapere e la tua trasmissione, per me, può anche andare a farsi fottere. E’ facile per te stare dietro quel microfono e fare il santone, il filosofo d... (continua)


gabriele marcon 22/09/2015 - 17:41
commenti 2 - Numero letture:1138

Voto:
su 3 votanti



[ Pag.1][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -