RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Profumo

Gentile Signora,
In tutta franchezza non mi aspettavo di trovarLa qui il pomeriggio del 31 ottobre, al mio rientro dal lavoro. Non mi fraintenda… nessun problema, anzi. E’ solo che non me l’aspettavo. Lei mi ha riportato ad un autunno di più di vent’anni fa. Suo figlio ci aveva appena venduto la casa. Per la verità, le chiavi le avevamo già fin dal compromesso ed io venivo qui da sola, col metro, a curiosare ed a prendere ogni sorta di misure.
“Casa mia”, pensavo, mentre aprivo la porta. Ascoltavo compiaciuta il risuonare dei miei passi nelle stanze semivuote. Alzavo le tapparelle, una dopo l’altra, perché entrassero aria e luce.
Le pareti erano tinte a colori pastello. Che gusti! Pensavo io che, a quei tempi, ero per un bianco rigoroso. L’ultimo sole cadeva su qualche vecchio mobile. “Ho lasciato dentro qualcosa” ci aveva detto Suo figlio, “vedete voi se v’interessa, altrimenti buttate via”. Decidemmo di tenere il mobiletto di legno scuro che fu poi sistemato in bagno, per gli asci... (continua)

maria clara 10/11/2012 - 09:08
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Breve storia di ferrovia

Era sabato pomeriggio e, come ogni sabato, non vedevo l’ora di tornare a casa dai miei. Da un po’ di tempo mi sentivo fragile e bastava poco per farmi piangere. La settimana di lavoro era stata pesante ed il mio matrimonio arrancava con fatica, come il treno su cui viaggiavo, diretto alla stazione di cambio di Verona Porta Nuova. Fuori dal finestrino scorreva un inverno in bianco e nero e tutto era uguale a sempre, mentre chiudevo il libro che stavo leggendo e lo riponevo nel borsone.
Indossato il cappotto, sistemata la borsa a tracolla, uscii dallo scompartimento. In corridoio alcune persone erano ferme in piedi, in attesa di scendere.
Quasi subito mi accorsi che qualcosa non andava.
Guardai la borsa. Era aperta! Rovistai febbrilmente cercando il portafoglio. Sparito! Andai in tilt. Già mi vedevo, senza biglietto, senza soldi e senza documenti, andar per uffici a far denunce, perdendo un sacco di tempo per ottenere, se andava bene, un documento di viaggio che, in ogni caso, mi avr... (continua)

maria clara 07/03/2013 - 15:36
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L'ultimo di loro

La sera scende in fretta a dicembre. In ufficio, davanti al computer, gli occhi si sono stancati. Li stropiccio e, quando li riapro, mi accorgo che l’oscurità ha riempito la stanza. Torno a guardare il monitor sbattendo le palpebre per la luminosità. Le 17.30. Avrei concluso il servizio ma ho ancora qualche dato da inserire. Dove ero rimasta? Il PC dà un messaggio di errore. Impreco ad alta voce accorgendomi di non aver salvato. D’un tratto il monitor si fa più luminoso mentre mi avverte che si è verificato un problema e che il programma verrà chiuso. Resto lì a fissare lo schermo, irritata, mentre sento che qualcosa è cambiato nella stanza. L’aria intorno a me sembra più fredda. Mi viene da muovere un braccio ma è come bloccato. Stendo le dita, a prendere una penna ma la scrivania è diventata immensa. I suoi bordi si perdono nel buio. La penna mi sfugge e, dopo un’eternità, cade a terra. Senza un suono. Alle mie spalle una porta si sta aprendo. Non sarebbe così terribile, se non fosse... (continua)

maria clara 21/12/2015 - 14:14
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