RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La sconfitta negli occhi

Occhi luminosi perché vibranti di rabbia repressa oppure opachi perché è stata loro strappata la speranza? Nulla viene regalato dalla vita perché saracinesche di cristallo bloccano qualsiasi gioia, qualsiasi piacere da gustare. C’era la sconfitta in quegli occhi ed era visibile, palpabile, imbevuta di disperazione. Poiché quello sguardo mi era rimasto aggrappato al cuore mi alzai dalla sabbia e passeggiai sulla battigia per cercarlo e stabilire un rapporto umano con il proprietario. Perlustrai tutta la spiaggia poi, a un tratto, mi lasciai cadere sulle ginocchia con le onde che percuotevano le mie gambe come un monito all’auto - flagellazione. Adesso ricordavo quegli occhi e la loro angoscia, ma soprattutto dove li avevo visti: il mattino, dopo essermi risciacquata il viso.... (continua)

Magia 66 28/10/2015 - 16:26
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AMETISTA

In un bosco sulle rive di un lago alpino, in ogni tempo e in ogni dove, viveva Ametista fatina monella. Gli abitanti del villaggio vicino erano ormai allo stremo. Ai boscaioli sparivano le asce, i funghi si mimetizzavano con le foglie e dal torrente che scendeva dal ghiacciaio non si traevano più pesci. L’autore di questi incidenti? Ametista.
Un giorno di fine giugno i paesani, stanchi di veder boicottate le loro escursioni boschive decisero, a malincuore, di abbandonare le loro case e trasferirsi altrove. In un sussurro di albero in albero la voce giunse all’orecchio di Re Cristallo. Furioso di fronte alle malefatte della piccola Ametista la affrontò.
- Hai superato ogni limite e ora gli umani se ne vanno.
- E allora? – chiese Ametista con occhi ridenti – che vadano pure, chi li vuole?
- Noi. Il bosco. Gli animali.
- Perché?
- Anche se di alcuni faremmo volentieri a meno, fanno parte di questo ambiente e mantengono un certo equilibrio.
- Pprrrr – pernacchiò Ametista, - un eq... (continua)

Magia 66 18/08/2015 - 19:54
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Il respiro dell'Anima

L’afa del giorno viene stemperata dalla brezza che sale dal mare. L’orizzonte si tinge di lilla in accordo con la buganvillea che ombreggia la pietra davanti alla porta. L’apparente semplicità della casa viene tradita dal divanetto in bambù sistemato alla sinistra dell’uscio e sepolto da cuscini rivestiti con shantung prezioso.
Scelgo la poltrona perché mi abbraccia mentre la sua posizione mi obbliga verso la lampada orientaleggiante appoggiata sul muretto di sassi a illuminare un ulivo in un vaso di coccio. L’interno dell’abitazione, ricordo, è rallegrato da tappeti e stuoie colorati sparsi sul pavimento e dal fresco che fa vibrare l’aria fra quelle pareti intonacate di recente.
Nessuno è ancora rientrato dalla spiaggia e solamente il gorgoglio della fontana ad acqua che spande un profumo di eucalipto allontana da me la solitudine. Non ho pensieri, non ho progetti. Sono amorfa e partorisco parole prive di confini. Lascio scorrere la mia linfa cerebrale senza costringerla in nessuna ... (continua)

Magia 66 21/10/2015 - 21:02
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Terra bastarda

Velia trancia una mela selvatica, tonda, dalla buccia bianco rosata. La strofina sulla gonna che ha già raccolto fango lungo il sentiero che costeggia le terre di Alfonso, succoso, un po’ acerbo, con il cuore croccante. Occhieggia la villa in fondo al viale coccolato da cipressi dal profumo intenso, per lei quasi dolciastro.
Con il frutto stretto in mano procede nella direzione opposta, lontana il più possibile. Due passi e un cespuglio di crespino le graffia le gambe, le lacera il cuore. Velia strappa le bacche, rosse di passione, le stritola e osserva il liquido colare fra dita sporche di terra. Si accascia sotto il cespuglio e con lo sguardo spazia sulle stoppie di quella terra infame che le ha promesso l’incanto e l’amore prima di straziarle l’anima.
Le parole di Alfonso durante l’amplesso avevano giurato ricchezze inaspettate in un futuro ammantato di dolcezza. Aveva vissuto in un miraggio con campanelli fioriti e gialli a sussurrarle una melodia per irretirle i sensi. Una pass... (continua)

Magia 66 02/04/2016 - 15:41
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Saggezza senza tempo

Le donne attorno al fuoco sono poco meno di una dozzina e Iris sa che essere lì costituisce un rischio per la loro stessa vita. Si sono radunate attratte dall’istinto perché a nessuna chiederebbe di uscire di notte. Se venissero scoperte le attenderebbe la prigione, o peggio.
Iris celebra i momenti peculiari dell’anno e anche in occasione dell’Equinozio di primavera è stata raggiunta da altre donne che come lei vogliono mettersi in contatto con la Natura, con l’Universo. E questo è dannatamente pericoloso.
Nessuna parla, nessuna pone domande, nessuna fornisce risposte così anche in un tribunale eviterebbero lo spergiuro nello sostenere che non sono state istruite. Niente passa attraverso la voce, non sono previsti insegnamenti. Si affidano all’energia che avvolge la radura al centro del bosco di querce, alberi a simboleggiare la protezione. Seguono la danza armoniosa di Iris e intuiscono che qualcosa di straordinario sta accadendo. Intuiscono che loro stesse sono straordinarie. Un ... (continua)

Magia 66 05/08/2016 - 12:24
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