Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Siccome immobile, dato il mortal sospiro E’ bello guardare un pallone correre sul prato. Il profumo dell’erba appena tagliata ti pervade i sensi. E allora torni piccolo. Poi ragazzo, quelle sere di inizio primavera in auto con lei.
L’automobile. Alla pompa di benzina l’odore del gasolio mi entra nelle narici. Ogni mattina sto andando nonostante tutto al lavoro, anche se non capisco bene il perché. La mia non è una di quelle nobili professioni che in questi strani giorni risultano essere più necessarie che mai. A orario ridotto, certo. Poche ore, per la strada. C’è preoccupazione, l’età dei contagiati e degli ultimi che non ce l’hanno fatta è scesa tra i 48 anni e i 60. A casa ho tre figli, e fra non molto ne avrò 45. Quel pallone da un po’ sta correndo sempre di più schiacciando l’erba sul prato, senza nonni a guardare. Qualcuno deve averlo tirato forse troppo forte. Ora ha un forellino quasi invisibile da cui fuoriesce impercettibile… come fosse un soffio quella che conoscevamo come aria. Ma non lo è. Scrivete, e leggete.... (continua) Mirko D. Mastro 19/03/2020 - 06:06 commenti 9 - Numero letture:758
Omaggio al maestro Collins Finge di dormire mentre fuori piove. Lo so, e la lascio fare.
Ero giovane a quei tempi, lei era come l’alba. Non mi ha mai lasciato. Adesso mi piace sforzarmi di guardare un arcobaleno in bianco e nero per immaginarne i colori. Sembra tutto più bello. …lo sapevo, ti sei svegliata. Avevi promesso che mi avresti lasciato scrivere in prosa, inviolata. Riprendo da Adesso… Adesso mi piace sforzarmi di guardare un arcobaleno, e fotografare come in un film lei con gli occhi. Quando spiove. Mi sento come questo cielo quando elegante e raffinata si veste di pudore, e col caffè appena fatto si appoggia allo scrittoio in sottoveste. Allora mi rifugio in quell’idea di dolce e serena intimità. Sulla sua pelle bianca. …non sei stata onesta, tra questi caratteri neri. Lo hai fatto di nuovo. Che dicevo… oh, sì. Mi sento come dentro cataste di tubi arrugginiti, dimenticati quando elegante e raffinata si veste di pudore, e col caffè appena fatto si appoggia allo scrittoio in sottoveste. Allor... (continua) Mirko D. Mastro 21/03/2020 - 06:08 commenti 10 - Numero letture:805
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati la mattina L’uomo con sul dito una coccinella della poesia a tema di marzo si lascia scivolare sulle gambe. Ora dorme. La testa ricurva in avanti, nella sfumatura intensa di un’alba che gli pesa sulle spalle.
Il coleottero a piccoli passi torna tra gli alberi sulla tappezzeria. Fino ad ora non era stato molto fortunato. Era uscito di casa per trovare una foglia dove lasciarsi amare da un raggio di sole, non se ne era accorto nessuno. Aveva altre domande, diverse da quelle dell’uomo. Le fronde mormoravano di una coccinella come lei, solo più vorace, dalla livrea arancione e gialla nel grande bosco lontano che aveva tutta l’intenzione di governare da dove lo sguardo può arrivare… fino a capire quanta sia stata la fortuna di esserci. Un’altalena dondolava da sola, si sentiva smarrita. Degli abeti secolari non restava niente, se non il ricordo disegnato nel cielo dai petali dei piccoli fiori. I saggi gufi, le vecchie querce continuavano a morire. Restavano loro, i fiori. Giovani fari capaci di c... (continua) Mirko D. Mastro 23/03/2020 - 06:09 commenti 4 - Numero letture:714
Amanuense 22 marzo 2020
Ora Mirko D. Mastro 29/03/2020 - 07:12 commenti 12 - Numero letture:783
Dominique Noir Mettiti seduto, per favore.
Lettore, approfitterò di pochi tuoi minuti. Il tempo di un caffè -dovrei avere da qualche parte anche dell’orzo- e una sigaretta. Se non fumi, tutto il mio rispetto. Siamo giunti al termine di questo percorso insieme –gli scrittori, quelli veri, la chiamerebbero forse saga- così è mia intenzione ringraziarti per la pazienza avuta. E la costanza. In cuor mio la speranza di averti lasciato qualcosa. Se il manoscritto diverrà mai un libro, il progetto prevede che una specie di sovraccoperta interamente bianca dopo qualche volteggio insieme ai miei sogni scenda piano come un aeroplanino di carta ad avvolgere con le sue alette quattro romanzi. In copertina a caratteri un poco sbiaditi stile retrò il titolo color grigio fumo di Londra, Il Tomo. In quarta di copertina l’intitolazione dei quattro libri in brossura, nell’ordine… in passato vi portai insieme a me all'interno di Reprobi Angelus dove vi narrai quel che accadde in sette delle dieci Stanze; per poi ... (continua) Mirko D. Mastro 14/04/2021 - 18:03 commenti 12 - Numero letture:696
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