RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Capelli rossi

Mia moglie era stremata. Mai vista tanta sofferenza. Quasi mi insulta perché non sono in grado di alleviare le sue pene. Quando però il dolore prende il sopravvento, non è certo un massaggio che può attenuarlo. Mi getto in corridoio. Cerco aiuto: forse ci siamo. La portano immediatamente in un'altra stanza. Entro, le luci mi stordiscono. Intorno a mia moglie tutti calmi. Lei continua a urlare. Io, stranamente, non provo ne ansia o paura. Inconsapevolezza, forse. “Spinga signora, spinga!”. Si, amore, spingi. Non capisco come possa uscire da lì. Eccolo! Taglio il cordone. Ha i capelli rossi. È nostro figlio... (continua)

gabriele marcon 25/07/2016 - 11:55
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Guardarsi

Sempre il solito bar. Tutte le sere. Non passava neanche da casa. Si era stufato di sentire tutte le maledette volte le stesse parole:”Hai una famiglia, dove sei stato, con chi te la fai , vergognati”
Ci rientrava tardi, molto tardi. E al bar mica beveva alcolici. Rimaneva seduto per 2 o 3 ore a non far nulla. Certo, anime perse come lui ne aveva incontrate parecchie. La maggior parte tutti alcolizzati o quasi. Erano appena in grado di abbozzare una specie di discorso ma poi, sfasciati dall’alcol, i partner occasionali si afflosciavano e cominciavano a delirare. Non aveva nessuno. Ne per parlare ne per tradire la moglie. Si era costruito questa seconda non vita priva di significato e,quindi, vuota. Ma perché? Se lo domandava tutte le sere. Era successo tutto così lentamente, che neanche riesce ad individuare quale possa essere stato il fatto, la parola, lo sbaglio. Nulla di preciso che possa ricondurlo a ricostruire la deriva nel nulla in cui si sta avviando. Ed in cui sta facendo sci... (continua)

gabriele marcon 08/07/2015 - 13:10
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Il pugile

Era tutto pronto.
Il piccolo palazzetto situato nella zona periferica della città si stava riempiendo.
Il vociare e le urla rimbombavano come tuoni durante un temporale.
Ed era un temporale di pugni che la gente voleva vedere. Sangue, ferite , nasi rotti e,soprattutto, vincere la propria scommessa. E poi alcol a volontà. Era distribuito da un piccolo bar situato a destra del ring in posizione strategica: una bevuta e un urlo contro o a favore dei contendenti.
La folla era un mix di vecchi pensionati, finti signorotti accompagnati da donnicciole con girocolli di bigiotteria e dal viso segnato da anni di strada. E poi piccoli boss osservati da posizioni più o meno in vista da boss più importanti. I controllori. Ma non quelli di un treno. Ci stava che se tentavi di fottere un controllore, ti potevi ritrovare senza una mano o tutto il braccio.
A bordo ring o a bordo fogna a causa dello schifo sparso per tutto il perimetro, potevi trovare altre anime bruciate dai pugni e dal fumo. S... (continua)

gabriele marcon 04/07/2015 - 16:53
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Testa o croce

Lassù sulle nuvole, che bello riposare.
Guardare in basso e vedere tutti darsi da fare.
Ma è meglio dirla tutta: sono in mezzo alla strada
e me la vedo brutta.

L’alcol fa il suo lavoro, ma non son mica rimbambito:
quello che fa il grand’uomo di tutto punto vestito
e’ proprio lui, l’amico dei tempi andati: Rudi Brambati.
Ehi Rudi, che fai non ti avvicini? Non son mica malato.
Al massimo, ma proprio se va male, puzzo di cibo avariato!

Bella la signora al tuo fianco, nuova conquista d’assalto?
Infallibile anche in questo, l’universo femminile deve farti
un monumento.

Lo, lo so, mi vedi un po’ conciato. Ma che vuoi, non siamo mica
tutti uguali:
tu sempre elegante e preciso e io come dire … un po’ fuori , per inciso.
Tu belle macchine, bella moglie, bravi amici.
Io marciapiede, bottiglie, botte, e piedi sudici.

Ma sai che allegria durante la giornata. Siii, non ci credi?
Arrivi, scegli il posto, ti guardi in giro e poi ti siedi.
Qualcuno passa e come gesto da ... (continua)


gabriele marcon 09/10/2015 - 14:26
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Larcobaleno

Una tempesta di vento. Violenta quanto improvvisa: le previsioni meteo non ne avevano parlato.

Venti fortissimi si abbattevano su tutto ciò che incontravano sul loro cammino.

E poi il temporale. Una rarità in presenza di una tempesta di vento che si distingue per l’ assenza di pioggia. O quasi.

Fulmini e tuoni. Il cielo andava via via assumendo colori sempre più inquietanti.

Dal rosso porpora, al verde spinacio e poi marrone mocassino sino al nero cupo.

A Raggirua, località a nord di Anestesia la capitale del nuovo stato indipendente di Burocratia, nella sala blu “Loscho” dell’ enorme palazzo delle decisioni critiche, era in corso un importante riunione che avrebbe dovuto sancire l’espulsione dal sub-continente Euroxia di tutta l’area sud.

Il meccanismo consisteva in una vera e propria operazione di sganciamento.

Infatti, in una località sconosciuta, un operatore riceveva l’ordine e pigiando un tasto nero l’obbiettivo si staccava da Euroxia e veniva abbandonato a... (continua)


gabriele marcon 10/08/2015 - 19:15
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