RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Svegliarsi

Con gli occhi chiusi si insapona la faccia. Alza le mani verso il soffione della doccia. Le tiene con il palmo rivolto verso l’alto, in modo che il getto d’acqua le arrivi come una cascata calda e leggera sul viso. Potrebbe riaprire gli occhi, ma non subito. Con le mani cerca il bagnoschiuma, ne versa un po’ in una mano e comincia a lavare il resto del corpo.
Sente le braccia magre, con le dita scorre il costato fino al centro del petto. Scende fino alle caviglie e non sente che pelle e un po’ di carne.
Pensa: “Come ho perso tutto questo peso”. Digiunando, saltando i pasti, non avendo tempo per certe cose. Da qualche mese la vita corre più veloce di lei. La malattia del padre, la relazione spenta con il compagno, il lavoro che preme sul tempo, inglobandolo.
La fame, si chiede, come può collegarsi così tanto alle fisime di una mente fragile. Cosa c’è nel nutrirsi che smette di essere una necessità.
Pensa al sogno fatto la notte scorsa: suo padre ancora vivo che serio o meglio avvili... (continua)

ellis lio 02/05/2016 - 18:31
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Il ladro di sogni

Dal minuto giaciglio per la notte, la piccola Sara scorge la luce del corridoio che filtra nello stanzino.
La madre l’ha messa in quella stanza infilandoci una rete e un materasso che si sono incastrati perfettamente tra le pareti. La culla era diventata stretta e bisognava prevedere un ulteriore allungamento della bimba.
In quel bilocale è stata una fortuna avere un vano dove mettere prodotti per la casa, stracci, scope.
Ma non è un animale, prima di metterci la piccola figliola, la madre l’ha svuotata e il compagno le ha montato due mensole.
“Quando viene buio chiudo gli occhi e quando alzo le coperte fino al viso, il letto riceve un segnale e levita in alto. La lampadina appesa al soffitto fa una scintilla, ruota su se stessa e la parete si apre, per far passare il letto.
In alto, molto più su degli alberi, si ferma. Gira e schizza lontano, vola veloce sulle case, sulle auto in strada, sulle persone che rincasano.”
La luce nel corridoi si spegne. Non passa più alcun chiarore ... (continua)

ellis lio 03/05/2016 - 21:56
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Bilocale

Nella piccola cucina di un bilocale Anna lava i piatti e ogni tanto da un’occhiata fuori dalla finestra accanto al lavabo.
“Ciao bellina..”. dalla finestra scorge un uomo castano di circa sessant’anni che le sorride dal giardino che sta di fronte al portone del palazzo.
L’uomo: “Posso salire?”.
Anna: “Guardi che secondo me sbaglia indirizzo, no non può salire.”.
L’uomo: “Ah, scusa. Scusi.”.
In quel condominio c’era un visibile movimento di uomini e gli inquilini cominciavano a storcere il naso, perché inizia ad essere sempre più chiaro che cosa, anzi chi, sta rovinando il clima generale.
Tossici puttane e psichiatrici dovrebbero essere messi tutti in zone apposite, dove non possano nuocere alla quiete e al pudore pubblico.
Ma i cittadini perbene sono abituati alla giustizia sommaria e hanno imparato come far da sé. Anche quel via vai aveva i giorni contati, se ne parlava sui pianerottoli e nello spazio esterno dove si stendono i panni bagnati. Un brusio che faceva vibrare le s... (continua)

ellis lio 24/10/2016 - 21:46
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Ritmo

Entra nel sentiero a lato dello stradone e scende i due gradini dove l’asfalto finisce e comincia il terriccio.
È umido, le si affossa un piede nella terra, fa un piccolo balzo cercando di appoggiare sul sentiero asfaltato.
Rimette le mani nelle tasche del piumino nero, tira su il cappuccio e c’infila dentro i capelli, alza la sciarpa sul naso e rilassa la mandibola.
Pensa che se ne avesse la possibilità, cambierebbe città. Non se la sente più di camminare per le stesse strade, i suoi piedi non calpestano nulla di nuovo e stimolante da un po’.
Buona parte di queste vie tiene in memoria un evento stupido, triste o banale. C’è poco che valga la pena ricordare. Le persone incontrate negli anni sono state deludenti molto di rado è riuscita a trarne un che di piacevole da quel che apprendeva osservandoli.
Le compagnie di amici, gruppi organizzati gerarchicamente e definiti da ruoli che difficilmente nel tempo vengono modificati, noia.
Stasera percorre il sentiero per arrivare a... (continua)

ellis lio 06/03/2019 - 22:16
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