RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



L'HAI FATTO PER ME.

L'HAI FATTO PER ME.

Il tuo abbraccio mi avvolge benchè tu sia lontana. Grazie per il bene che mi vuoi. La tua luce vorrebbe illuminare anche me, cercando di filtrare attraverso fessure invisibili ad altri occhi. Quelle fessure sono crepe piene di vita, nascondigli segreti, ferite rimaste senza baci, pensieri notturni. Il tuo cuore le vede, vorrebbe sanarle, chiuderle, cancellarle. Ma non potrà mai. Quelle ferite si chiuderanno grazie alla polvere d'oro del sole e delle stelle verso la fine del tempo, resteranno visibili, e renderanno più bella la mia pelle, più forte il mio spirito, più grande il mio cuore astratto, più veri questi miei grandi occhi. Nessuno mai potrà cancellare la storia. Quelle fessure sono vita, sono amore e ispirazione, non dolore. Non preoccuparti per me. Affronto la malattia del mio sacro albero maestro, colui che mi ha dato la vita, con estrema dolcezza, faccio spesso un giro di danza con sorella morte, la guardo negli occhi e ne contemplo la bellezza e l'au... (continua)


Lylas Lena 10/09/2016 - 17:56
commenti 3 - Numero letture:1130

Voto:
su 2 votanti


Di cosa sono fatti i sogni?

Di cosa sono fatti i sogni?

Camminavi lungo la mia strada. Era gialla di foglie umide, era stretta come la mia vita. Di tanto in tanto alzavi il capo con lentezza, ti stringevi nelle spalle. Tra le mani custodivi il libro che ti ho regalato, la copertina sbiadita come questo tempo di settembre.
Abbassavi lo sguardo sui tuoi passi incerti, deglutivi parole mai pronunciate e silenzi notturni. Non c'erano più rondini e gazze ladre a distrarti, non c'erano più le mie poesie a rubarti i pensieri. Sui tuoi capelli piovevano gocce lucenti, mentre un cane nero alla catena s'infuriava al tuo passaggio. Indossavi pantaloni di lino e una camicia bianca, ed erano troppo grandi sul tuo corpo stanco. Eri solo come quando ti ho incontrato la prima volta, perso tra le note di uno strumento divino, vinto dall'indolenza di una tristezza nuova. Se solo ti fossi voltato, mi avresti trovata. Sarei stata accanto a te fino alla fine della strada, avremmo raccolto i pochi fiori di campo rimasti, avremmo c... (continua)


Lylas Lena 17/09/2016 - 15:17
commenti 8 - Numero letture:1246

Voto:
su 4 votanti


La ROSA

LA ROSA

La strada era deserta. Camminava a testa bassa, forse i pensieri le impedivano di cercare con gli occhi nuove immagini e altri piedi. Stringeva tra le mani una rosa appassita color crema. Si sentiva come quella rosa tra le sue mani. Era stata recisa e portata via dalla sua terra, era stata sistemata in uno splendido vaso lucente colmo di acqua purissima, e annusata ogni mattina, fino a quando non si erano accorti che qualche petalo aveva iniziato a staccarsi e ad appoggiarsi sulla tavola. Allora avevano deciso di sostituirla con un' altra rosa, magari di colore differente, e così l'avevano gettata dal terzo piano, sull'asfalto. Lei aveva osservato il volo della rosa, l'aveva vista schiantarsi al suolo, perdere altri petali, confondere il suo delicato profumo con quello delle cicche di sigaretta accanto a lei. D'istinto era corsa a raccoglierla, ed ora non voleva abbandonarla. L'avrebbe portata con sé, e ne avrebbe conservato i petali tra le pagine di un libro amato. Non l'a... (continua)


Lylas Lena 24/10/2016 - 00:19
commenti 3 - Numero letture:1086

Voto:
su 3 votanti


OBLIO dell' INFINITO.

Quando hai iniziato a dimenticare? Ricordi il giorno in cui decidesti di non essere più lo stesso? Quando il vento ti soffio' sul viso i capelli e ti caddero a terra le matite e i fogli su cui scrivere? O quando ti affacciasti alla finestra sul retro della villa che cade a pezzi, la villa senz'anima! Ricordi quand'e' che il tuo cuore si ritrovò reciso come i fiori appoggiati sulla tavola? Fu la notte in cui ti perdesti tra i sentieri che conducono al mio bosco di betulle? O quando vedesti il tuo pallido volto riflesso negli specchi della mia stanza, accarezzato dal suono di un violino impazzito? Il suono della tua voce muto' d'improvviso, divenne così profondo da far spaventare gli uccelli, così cupo da far fuggire i cani randagi, così potente da strapparmi una lacrima incandescente. Fu allora che divenimmo identici, ci confondemmo tra le nuvole rigonfie di pioggia, i tuoi colori divennero i miei, i miei occhi parvero come i tuoi, il tuo corpo si tramutò in terra viva e rossa, i miei ... (continua)

Lylas Lena 29/05/2017 - 16:03
commenti 2 - Numero letture:1173

Voto:
su 2 votanti


DIALOGO A SENSO UNICO (una parte)

...

- A cosa stai pensando?
- Come?
- A che pensi?
- Ah, a niente. Perché?
- Mi sembri assorta.
- No. Sono solo stanca.
- Ho l'impressione che tu debba dirmi qualcosa.
- No, davvero.
- Sai? Vorrei portarti a fare un giro. Non so, mi piacerebbe andare a fare una passeggiata con te. Ti va?
- Sarebbe carino, ma credimi sono proprio stanca. Oggi ho avuto a che fare con troppa gente, non ho avuto un solo momento di tranquillità.
- Capisco. Ma proprio per questo credo che ti farebbe bene distrarti e prendere un po'd'aria.
- Perdonami, non mi va. Preferisco stare a casa e magari addormentarmi leggendo il mio libro. Perché non esci tu?
Vai a fare una passeggiata, se è quello che vorresti.
- Marianna, io vorrei fare una passeggiata, ma con te, non da solo.
- Perché non telefoni a Luis e gli chiedi di venire con te? Potreste anche andare a bervi qualcosa da qualche parte!
- Se esco con Luis torno tardi. Lo conosci. Lo sai che con lui non si torna mai a casa prima dell'una di... (continua)


Lylas Lena 01/02/2017 - 14:22
commenti 2 - Numero letture:1367

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3][ Pag.4 ][ Pag.5 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -