RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Breve addio

Smise la sua folle corsa durata poco più di qualche secondo, si girò verso di me con gli occhi brillanti e sentii il mondo intero riflettersi in quella luce e cadermi addosso. Le pareti dei palazzi che facevano da cornice a quell'addio si sgretolavano, silenziose come miele nero, incapaci di sopportare un istante in più di quel dolore. Il gioco di specchi che erano i nostri sguardi non si dava tregua, infine, senza una soluzione, corse ancora, stavolta, senza voltarsi. I nostri cuori grandi smettevano di battere insieme mano a mano che si allontanava in un oceano oscuro di nostalgia e lacrime.... (continua)

Luca Agosto 06/07/2017 - 10:02
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Nella testa

Sono da solo, dove nessuno sa tenermi compagnia, dove forse falliresti anche tu, che come sempre sei tutto. Ma non crederò mai nella tua fallibilità, anche quando palese si staglierà davanti a me, farò finta di non vedere. Sono insieme a mille canzoni e mille voci bruciate, nelle quali mi rispecchio sempre troppo poco.
Nella testa gli occhi di mia nonna. Voleva solo l'abbraccio che non le ho dato. Troppo orgoglio, vergogna, chissà cos'altro. E lei mi lasciò andare. Non potrò più tornare indietro. Ci lasciò quella sera stessa, gridando con gli occhi che mi amava.
Nella testa gli occhi di mia madre. Ira. Noia. Odio e amore. Poi le sue mille scuse per avermi offeso, e i suoi modi dolci per farmi dimenticare quell'oceano di parole fredde. E così mio padre. Quando l'ultima volta andai via senza salutare.
Nella testa gli occhi tuoi, quando mi hai lasciato, quando ti sono mancato, quando ero solo io, quando ero di più.
Nella testa la tua voce ferma, non sono più quello di prima, non è ... (continua)

Luca Agosto 28/07/2017 - 02:58
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Pensiero di te rubato a un treno

Non saprei dove iniziare a scrivere. Sono su un treno come da solo, un libro ha deciso di smettere di cullarmi proprio adesso. Il vento si fa strada nello scomparto e fa rumore, il treno ondeggia per la sfortunata linea ceca.
Penso che come mi manchi ora è successo poche volte. Sapere che almeno per ora sei di nuovo mia, non riesco a credere a quello che sento. Mi esplode il cuore, ho un chiodo in gola e non riesco a dare espressione ai miei pensieri. Tutto quello che ho è solo voglia di piangere tra le tue braccia nude mentre sussurri ti amo. E piangendo chiederti di ripeterlo, e ripeterlo, e ripeterlo. Mi spingerò dentro il tuo ventre caldo mentre mi sazierò delle tue labbra e le tue parole di cuore. Non provero alcun dolore come se il mondo intero potesse scivolarci addosso, tu proverai solo desiderio che cresce come l'appagamento, e finisce solo quando io finisco, stremato sul tuo seno timido. Ti stringo piangendo perché tutta mia non basterebbe una vita intera per rifarlo ancora... (continua)

Luca Agosto 06/08/2017 - 02:37
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L'inizio dei 20 anni

Più mi guardo allo specchio e più mi riesce difficile vedere il ragazzo che ero, per non dire che sembra impossibile che attraverso i miei occhi un giorno sia stato bambino. Ora sono pieni di specchi, e vedo un po' di paura di quel futuro che negli anni si è avvicinato. A 16 anni avevo paura di perdere la penna, e non essere più in grado di sfogarmi scrivendo pensieri, o peggio, di invecchiare in una categoria e smettere di pensare. Sempre dei miei sedici anni conservo il ricordo di una vita tranquilla, trascorsa tra stagioni al profumo di una ragazza, che forse non è cresciuta, che forse per questo ho lasciato vivere solo nella memoria. Mi ricordo i sorrisi sinceri in scooter tornando da casa sua, facevo caso all'odore degli alberi lungo la strada. Erano tutte emozioni nuove. Ricordo la sua voglia di crescere e la stima per me, che ai suoi occhi ero molto più grande di lei. Non era aggrappandosi a me che sarebbe cresciuta.
Tra una settimana compio 20 anni, e saranno gli anni che ho s... (continua)

Luca Agosto 22/08/2017 - 23:01
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Click

Hai mai pensato a quanto è bella la pioggia quando cade forte, e tu sei in casa, senza nulla da fare, altro che essere trasportato dalla malinconia? La pioggia mi distrae quando penso troppo forte. Il suo tintinnio costante sembra rafforzarsi col passare dei pensieri. Poi succede di strano che penso a lei, e mi incaglio come una grossa ancora sepolta da macerie di istanti crollati, e tutto si ferma. Anche fuori sembra piovere di meno. Alzo un braccio e mi rifletto nello schermo. Sto per scrivere che mi manchi.
Ora ho 20 anni, immagino le stesse cose di quando ne avevo 15, 5 anni passati. Ancora mi affascina il mio corpo nello spazio, muove l'aria con disinvoltura, i suoi rumori, sono i miei. L'ultima notte della vita penserò ancora le stesse cose? Spero che queste mie mani muoveranno verso un viso, più che su in interruttore per spegnere la luce. Click.... (continua)

Luca Agosto 11/05/2018 - 11:10
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