RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Transumanza

Morto il padre non c'era nessuno che badasse alle pecore.
Circa duecento .
Abitava vicino al nostro podere aveva vent'anni, non conoscevo il suo carattere ma sembrava abbastanza tranquilla.
La vedevo solo la domenica mattina alla messa.
Alta un soldo di cacio ma un viso greco. capelli corvini molto aggraziata.
Era un agosto caldo e assolato, io col mio gregge dovevo scendere giù nella valle, dove l'erba cresceva verde, rigogliosa.
Lei mi disse posso venire con te ?
Io dissi si ma dentro di me capivo che era un lavoro duro non adatto ad una giovane donna.
Ma lei con insistenza disse io sono forte non ho paura della morte io comunque non ci dormivo la notte.
Partimmo all'alba le pecore distinte in due gruppi con i cani attorno che davano una mano.
Arrivammo stremati in campidano, ci siamo fermati in una radura vicino dove da lontano si vedeva il mare e un poderoso nuraghe.
Le giornate passavano tranquille ma il mio cuore faceva scintille.
La mattina la mungitura e poi sul tar... (continua)

Francesco Cau 13/08/2022 - 13:55
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Un presepio da Kyev

Nel crepuscolo della sera vedo tante sagome circondati da un alone col colore della pelle di diversi colori.
Mi avvicino piano piano e guardando bene è tra questi vedo due personaggi che mi sembra di conoscere e dico ma voi chi siete?
Io mi chiamo Giuseppe, e lei Maria,
rispondendo quasi come tremula preghiera.
Cerchiamo un riparo per la notte perché Maria come vedi è in dolce attesa.
Chi sono i vostri accompagnatori?
Gente che scappa dalle guerre e fame.
Preso da tenera compassione... Gli dissi di una stalla sono padrone
di meglio non trovate, perché chi sa da dove arrivate ?
Veniamo dall'ucraina, altri dall'Africa, col barcone dove c'è la guerra dove hanno martoriato la nostra terra.
La nostra casa è distrutta persino la falegnameria.
Passo dopo passo.
Come siete venuti?
Con mezzi di passaggio?
Seguendo quella stella.
Ma che anno era?
Duemila ventidue.
Ma quanti siete ?
Siamo in cento mille e forse più e non sappiamo dove andare
per favore ci devi aiutare.
Arri... (continua)

Francesco Cau 23/12/2022 - 09:40
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Rebeccu

Sardegna, terra amata, dalle spiagge dorate e dal mare cristallino, profumi di ginepro nell’aria.

Tradizioni millenarie, campi dorati di grano, da Cagliari a Campidano, terra di bellezze rare.

Ma la vera ragione per cui amo questa terra, è la sua capacità di stupire,1 di sorprendermi sempre.

Paesi fantasma, un tempo floridi, abbandonati ma misteriosi, dove il silenzio è assordante, e la leggenda racconta storie.

Rebeccu, borgo medievale, abbandonato ma non dimenticato, della principessa Donoria si narra, figlia del Re Beccu, salvata dal rogo.

Trenta case del borgo caddero lentamente nel sonno, fino a scomparire nel tempo, perché la gente non poteva capire.

Sardegna, terra amata, che non finirò mai di scoprire, rimanendo stupito ogni volta che arrivo in posti che non conoscevo.... (continua)


Francesco Cau 13/08/2023 - 13:44
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L\'inglesina

Ero in campeggio a Villasimius, nella spiaggia del Riso, in una tenda per quattro persone. La notte era caldissima e dentro la tenda non si respirava. Dissi che andavo in spiaggia, così trovavo un po’ di refrigerio. Mi sedetti sulla riva, poco distante da un falò e da dei ragazzi che facevano il bagno nudi. Lì per lì non diedi importanza e mi coricai sulla sabbia, assaporando il profumo del mare e cullato dalle onde. Mi addormentai tranquillo. Del resto, era pieno agosto. Dopo mi svegliai, avevo un po’ di freddo. Incominciava ad albeggiare e i ragazzi non li sentivo più. Erano tutti coricati con il sacco a pelo. Evidentemente avevano passato la notte lì. Vidi una sagoma umana su una duna di sabbia poco distante. Guardai meglio e notai una bella ragazza con un capellino di paglia e un vestito trasparente. Bellissima, slanciata, bionda, occhiali scuri. Mi fece cenno con la mano, sicuramente perché lì c’ero solo io. Mi disse: “Good morning”. Io risposi: “Buongiorno”, dato che l’inglese no... (continua)

Francesco Cau 17/08/2023 - 18:03
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Estate nella casa dei nonni

Il sole cominciava a sorgere. Era l’alba campidanese. Le foglie degli alberi si muovevano al tocco leggero del vento di tramontana. Un gallo canterino cominciò a cantare, svegliandomi di colpo. Dalla cucina arrivava un bel profumo. Sicuramente la nonna stava preparando la sua famosa torta alle mele. Quel buon odore mi fece venire subito un gran appetito. Stropicciai gli occhi, alzandomi subito dal lettino dove passai tutta la notte, Mi lavai la faccia nel cattino. Mentre di fianco c’era anche la mia dolce cugina romana che dormiva beata come un angioletto. Aveva i capelli biondi appiccicati sulla fronte sudata e le braccia piegate sotto il cuscino di piume. L’orologio Rostov appeso nella testata del letto, che faceva tic-tac, mentre il sole batteva forte contro la vecchia finestra, le illuminava il volto di Laura. Facendole aprire i suoi meravigliosi occhi chiari. «Buongiorno», mi disse. «Io dissi sai ho stranamente fame». Allora giù per le scale di legno che facevano un rumore assorda... (continua)

Francesco Cau 23/08/2023 - 14:22
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