Guarda, migliaia di stelle stan brillando,
ma le stelle possono diventare angeli?
Stelle cadenti, la luna esprime il suo desiderio.
Ora che tutte loro sono a terra che ne è rimasto di quel candido bagliore?...
(continua)
Amarezza e sofferenza provocano le disparità
In famiglia, negli affetti, nel lavoro,
in ogni contesto della vita, della società.
Le ferite che lasciano sono buchi per l’anima
che professa parità, onestà, stima e integrità.
Se le subiamo urliamo all’imparzialità, all’iniquità
se le procuriamo ci discolpiamo raccontandoci falsità.
f.m....
(continua)
L’ansia nell’anima, la conosci?
Quando non sai cosa fare, quando non sai dove andare ne cosa dire.
L’ansia che si annida nell’anima, di giorno e di notte. Senti che stai perdendo, senti che non c’è la fai e che ti divora da dentro.
Passi la notte ad occhi aperti mentre le sue radici stringono lo stomaco e l’intestino.
Ma tu sei più forte e non cedi, non crolli e ti ripeti che sei un vincitore. Chiudi gli occhi e respira, perché sei un raggio di sole tra le nuvole di una tempesta.... (continua)
Uno scoppio, le fiamme, poi il BUIO.
Pioveva anche quella mattina, pioveva come tutti i santi giorni in quella dannata città, Bristol 27 marzo 1754. Stava albeggiando, le gocce piccole e infide cadevano fitte sulle Slum, l’aria era malsana, pesante, quasi non si respirava. Si, era mattina, ma la luce del sole veniva oscurata dai vapori delle fabbriche, i fumi tossici che uscivano dalle strutture in acciaio coprivano il quartiere già a quell’ora; era mattina, ma era BUIO.
In una casupola non troppo lontana dalle baracche viveva Jason Stonks, nato il 14 marzo del 1715; viveva con sua moglie Lizzie e i suoi cinque figli, tre giovani uomini e due bellissime femminucce. Sapete, gli Stonks erano una famiglia fortunata, invece di vivere in una delle tante abitazioni nella baraccopoli, il padre di lui gli aveva lasciato in eredità una stalla che erano riusciti a sistemare. Non era propriamente una casa, ma era comunque uno dei posti migliori dove poter vivere in quel luogo. Come ogni gior...
(continua)