Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
RISCRITTURA

Le istruzioni sono:

Scegli una poesia che ami e su essa inventa una storia o parlaci del motivo per cui sia per te importante.


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Còccole in fabula

Narra questa favola antica di un piccolo rigogolo lìvido rimasto solo nel folto del bosco. Le sue ali non erano ferite, ma la paura presa per l’urto nella caduta da un enorme faggio non lo lasciava libero di tornare a volare. Restò così in balia dell’inverno che già faceva sentire i suoi primi geli. Se ne accorse il faggio dai grandi rami che non si preoccupò di dargli riparo dal cattivo tempo. Lo notò da lì a poco un grosso castagno che però non gli offrì rifugio tra le sue fronde. Girovagava l’esserino nell’oscurità della fratta quando si sentì chiamare: “Uccellino vieni tra i miei rami, affinché tu possa ripararti dal freddo.”

“Nel buio
della mia depressione
tu hai visto un piccolo fiore
l'hai guardato
e ammirato
Era invisibile
agli occhi di tutti”

Stupito il rigogolo si voltò e vide che a parlare era stato un piccolo pino che lo accolse su uno dei suoi rami. Subito dopo anche una pianta di ginepro gli offrì le sue còccole per sfamarsi durante il lungo inverno. L'uccell... (continua)


Mirko D. Mastro 25/05/2021 - 05:05
commenti 11 - Numero letture:616

Voto:
su 9 votanti


Dalla finestra, versi dipinti e prosa

Inizia un altro atto. L’istrione dal proscenio con la voce tremula del suo personaggio

“Quando guardo dalla finestra
vedo, fuori di me, una natura
che non vive, ma che non è neppure morta.
Un cielo che passa da un azzurro forte
ed intenso ad un grigio plumbeo.
Cirri che viaggiano su tappeti di rondini
migratrici, bramose di un caldo sole.
Austera e regale un’aquila ascende
verso un nido ormai vuoto”.

Con solennità nel tono, ora, dalla ribalta accompagnando le parole con i gesti negli abiti d’un contadino affabula, pare quasi favelli
<Chiederò allo spaventapasseri di portarmi oltre la maggese
per giocare al Padreterno un tiro scortese.
Perché come il fantoccio anche io ho le braccia aperte a tutti,
fino a che non mi stancherò di osservarli solo i frutti…
Quando il Veglio solo vedrà i pennuti intenti a banchettare
si accorgerà tardivo che da molto era ormai giunto il tempo di arare.
E siccome esattamente come lui io ho smesso i panni degli altri,
se si de... (continua)


Mirko D. Mastro 27/05/2021 - 05:04
commenti 7 - Numero letture:606

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su 7 votanti


DONNA PER TE

Tutto l’amore
in un bicchiere...
dissetata ho sciolto
i pianti rimasti
in fondo alla gola.
Sorseggiando
la passione ho sconfitto
la solitudine...non più
parole nascoste
dietro una scusa
solo sorrisi esagerati
che mi abbracciano
e fanno di me
una nuova donna.

Forse questa poesia mi rispecchia, ho sempre dato molta importanza all’amore in ogni sua forma lasciandomi trasportare e cercando di capire il prossimo donando a volte anche solo un sorriso. Ho bevuto nel bicchiere dell’amore e questo mi ha salvata perché ho iniziato a vedere tutto più bello, non mi sono sentita più sola. La vita purtroppo non è sempre rosea, ci sono sempre alti e bassi e questi ultimi se non hai il cuore pieno d’amore non li superi facilmente. Si... ci si sente nuovi più veri si ama e si è riamati non può essere altrimenti, l’amore ripaga sempre. Anche nelle mie poesie l’amore è il leitmotiv delle mie opere è talmente radicato in me che non posso fare a meno di farne dono agli altri o almeno a chi ... (continua)


mirella narducci 15/05/2021 - 21:49
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La leggenda del cesello

In una calda notte lo scultore bellunese Italo De Gol realizza nel legno La lupa che ulula alla Luna.
In un’ altrettanto calda notte di luglio di tanto tempo fa una lupa, seduta sulla cima di un monte, ululava per il suo cucciolo senza darsi pace. Nel cielo splendeva ciò che restava dell’ombra della luna. Il lamento della lupa contrariò la Signora che brilla d’argento, la quale gli domandò: < Cosa c’è da lagnarsi tanto? Smetti almeno un poco…>.

“Ti staccasti da me
dell'universo granello
bocca di rosa
nasino di cesello

il mio bianco seno
felice balia
della tua fame di vita
primordiale magia”

rispose la lupa. La luna, allora, cominciò a farsi sempre più grande e luminosa <Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto> disse, dolcemente, alla lupa in pena.

“crescere insieme
incastonati e divisi
adesso lontani
ma mai recisi”

La lupa, tremante di freddo e di paura, al figliolo.

“(…) ti attendo
dalla porta apparirai
meraviglia del mio cuore
... (continua)


Mirko D. Mastro 23/05/2021 - 04:55
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La mente vede quello che sceglie di vedere

Vi racconterò del principe Bucaneve di ritorno da uno dei suoi viaggi nella nostra terra.
Il giovane non aveva mai sentito prima un profumo tanto gentile, leggero nell'aria di marzo. Gli piaceva ricordarlo come la carezza gialla della fresia, ma…

“I ricordi sono vestiti bianchi
che proteggono il cuore
dal freddo della strada…”

Dietro gli steli sottili una fanciulla bellissima fuggì via.
Tornato nel Paese dell'Inverno il principe chiese a Re Gelo, suo padre, il permesso di rivedere quella fanciulla della quale si era innamorato perdutamente.
La fanciulla tornava ogni mattino nel bosco e guardando le foglie a spada delle fresie gialle ripensava al suo principe.

Barbara, amica mia non è solo una fiaba. Ascolta…

Il re, adirato, negò la richiesta al figlio esortandolo a non rivedere colei che era la principessa Primavera e abitava la regione delle brezze e dei fiori; lui che era il principe delle nebbie e dei primi geli.
Un altro inverno lungo e silenzioso trascorse, ma... (continua)


Mirko D. Mastro 29/05/2021 - 04:13
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su 5 votanti


La natura e le sue magie

LA NATURA E LE SUE MAGIE
Amo la natura in ogni sua manifestazione e quell'anno per me importante, il vivere si manifestava con passi eleganti e trovava fertile terreno dentro l’anima mia. La natura si mostrava nel suo ritmico svolgersi attraverso gli aspetti più belli che mai si potessero immaginare, tanto da ispirarmi un inno alla stessa.

ALLA NATURA

Al margine d’un prato una rosa
color dell’amore
al calar della sera un canto
sentimento e passione.

Al sorgere del sole
il vento è l’ebbrezza,
il risveglio dei fiori,
il risveglio del mondo,
un mondo di gioia, di vita.

Sentimento recondito
ed in esso s’abbaglia
l’essenza d’esser vivi
qui or ora ascoltando
quel dolce canto
d’una rondine in volo.

Maria Luisa Bandiera (1975)

E qui inventerò una storia che possa sposarsi con i versi di questa poesia che il tempo, in quel periodo generoso, mi aveva ispirato.
Era primavera, una primavera che in quegli anni si mostrava senza strane sorprese ma con... (continua)


Maria Luisa Bandiera 15/05/2021 - 07:32
commenti 8 - Numero letture:694

Voto:
su 8 votanti


Le violon noir (Sulle note d’un violino di M.L.Bandiera)

Giorni addietro un autore, uno di noi, mi domandò il perché di tanta retorica da evitare nella mia prosa. Leggo sul dizionario, Retorica: 1) Atteggiamento dello scrivere o del parlare improntato a una vana e artificiosa ricerca dell'effetto con manifestazioni di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni. Se non fosse per i “banali luoghi comuni” mi piacerebbe fare retorica scrivendo. Continuo a leggere: 2) L'eloquenza come disciplina del parlare o dello scrivere, fondamento di gran parte dell'educazione letteraria dall'antichità classica fino a un'età molto recente. Caspita, mi viene da dire… e pensare che ho dovuto abbandonare anzitempo gli studi classici. Forse però il problema è quel “fino a un'età molto recente”. E oggi, che cos’è la retorica?! Proseguo con la mia lettura. Retorica è anche l’arte dello scrivere e del parlare in modo persuasivo ed efficace tipicamente adottando una prosa ricercata ed esteticamente gradevole.
Bene, se le cose stanno così continuerò a fare pros... (continua)

Mirko D. Mastro 21/05/2021 - 05:07
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Valzer per Olindo

Leggendo una raccolta di poesie di Olindo Guerrini mi sono imbattuto in una somiglianza davvero evidente con una canzone di De Andrè del primo periodo, mi ricordavo la poesia che mio nonno recitava quando ero piccolo che però stavolta ho collegato a “Valzer Campestre (Valzer per un amore)”.
Mettendole accanto sono stato sorpreso dal parallelo, quasi puntuale trai due testi. Il brano di De Andrè è molto noto, metto invece la poesia del Guerrini, del 1877.

"Quando tu sarai vecchia e leggerai"

Quando tu sarai vecchia e leggerai
Questi poveri versi accanto al fuoco
Rivedrai colla mente a poco a poco,
I giorni in che t'amai.

E ti cadrà sul petto il viso smorto,
Per la memoria del tuo tempo lieto:
A me ripenserai nel tuo secreto, ... (continua)


Glauco Ballantini 10/05/2021 - 10:13
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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