Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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IN SINTONIA CON CIÒ CHE PENSI

Le istruzioni sono:

da questo pensiero di Baudelaire scrivi un racconto


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Bene

Allorchè i miei figlioli si sentono oltremodo esausti…
Ma come sto scrivendo?! La traccia della nuova scrittura creativa dice “In sintonia con ciò che senti…”. Da un pensiero di Baudelaire. Innanzitutto leggiamo qual è questo suo pensiero. Il poeta parlando del dipinto “Musica alle Tuileries” scrisse <Tra queste tinte Manet trova qualcosa di poetico in sintonia con le trame del quotidiano>. Bene, iniziamo.
Quando i miei bambini sono tanto stanchi, tra un battito di ciglia e un respiro mi ripetono quanto mi vogliono bene. Resterei ad ascoltarli fino al sonno, ma quello è il momento di accompagnarli a letto. Rimbocco loro le coperte, una carezza sulla testa ai due più grandi e siedo accanto al più piccolo e gli tengo la manina aspettando che si addormenti.
Proprio ieri nell’attesa leggevo che l’anno scolastico che è appena terminato in una delle nostre scuole lo scorso settembre si apriva con una Prof. di lettere che proponeva agli alunni una riflessione su una frase del giorn... (continua)

Mirko D. Mastro 05/07/2021 - 03:20
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Il Barbise

“Quando quel cocciuto di Amaro si deciderà a vendere…”, con un ghigno obliquo e un colpo ben assestato col bastone da passeggio al cartello posto all’ingresso del negozio il Barbise con le spalle e la schiena dritte e il gomito verso l’impugnatura leggermente piegato avanza con l’altro piede senza stendere troppo la gamba difettosa.
Il negozio di giocattoli di legno del signor Amaro Rossi è lì all’ombra della Mole Antonelliana dal 1863. Lo ha rilevato dal padre che da bambino gli ripeteva sempre che la bellezza sta tutta nel fascino del legno e della stoffa che aiutano a sviluppare la fantasia e la creatività dei ragazzini.
A sua volta il signor Amaro non si stanca di ripetere ai suoi clienti quanto siano incredibilmente belli da vedere e da toccare i suoi giocattoli, o almeno lo faceva fino a non molto tempo fa.
Da un po’ il Barbise staziona fuori dal negozio, e ne ha per tutti…
“Mia cara signora Perla, sa che le dico? Trovo molto più sicura di sé una donna coi tacchi alti che su... (continua)

Mirko D. Mastro 09/07/2021 - 05:45
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L'accordo

Una notte d'agosto mi ritrovai in un acceso dibattito tra cuore e cervello..il classico spillo nel materasso che ti porta a girarti su te stesso e passare una turbolenta notte insonne ed aggiungerei afosa..
In questo caso nulla può farli tacere e come con il capriccio di un bambino, l'unica soluzione è mettersi in posizione comoda ed ascoltare.
Il cervello molto critico e austero voleva imporre le regole facendo ricorso a vecchie esperienze per sottolineare soprattutto le conseguenze di ogni azione poco ponderata;riflettendo ciò che sarebbe stato sbagliato agli occhi della società(reduce da una scuola di social,televisiva e vecchie dottrine generazionali),più che un ascolto o un osservare,il suo era un colpevolizzare,enfatizzare il possibile errore con frasi del tipo: cosa penseranno di te, sei grande ormai;oppure: questo è sbagliato per i canoni della società e nel mentre usciva frasi sagge del tipo: il perdono non è mai perdono;bisogna guardare avanti; chiusa una porta si apre un p... (continua)

Sara Ciuffreda 04/08/2021 - 20:01
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La Sindrome

È una notte di sabato che sembra venerdì.
Ho lo sguardo basso a scrutare le linee guida del normale viaggiare.
Un amico fraterno mi raccomanda a Dio e un altro, incontrato o sconosciuto, mi parla di come vive alla sua età.
Non credo alle parole e mi fido del destino.
Bevo come un Uomo e lo assicuro al futuro.
Apro la porta di casa con la scioltezza di Baggio nel '90 e inciampo fra i pensieri dell'anno scorso, quando il mondo, il mio, era vuoto e saturo e tutto il cosmo pareva distrarmi da assurde manovre.
Sono nudo, di abiti e di scommesse, poggio la testa sul cuscino, al solito uno fra le cosce, invado Morfeo e la sua sobria, poetica, fottuta voglia di compiersi, ottiene riparo.
Mi ritrovo sveglio, lucido, fumo e lancio, di slancio, un monito: vivi, che la notte mica è paura, la notte, è solo un modo come un altro, per dirsi "ama, che domani sarà migliore"... (continua)

Vincenzo Furfaro 13/07/2021 - 08:40
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Per la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.

......e poi arriva un giorno che te li ritrovi grandi, quasi irriconoscibili quei bimbi di allora.
I nipotini diventano così: belli, ridenti, sicuri, che ti guardano loro ora, con un senso di protezione, rivolgendo sui nonni, quel bisogno che un tempo li portava e cercare con le mani tese gli amorosi abbracci....
Compiranno 18 quest'anno due dei miei 5 nipoti, Agata e Giuseppe. Cuginetti con qualche mese di differenza, ma cresciuti sempre insieme condividendo tutte le varie tappe e le relative emotività e complicità...
E' bello vederli ora come allora, uniti da quel solido affetto che spero li legherà per sempre anche dopo, quando la vita prospetterà per loro nuove strade...
E noi nonni non possiamo fin da ora che augurare una vita colma di serenità...perchè come coi figli, anche per i nipoti realizzi che presto saranno adulti e non potrai proteggerli, e vorresti solo che il mondo là fuori si dimostrasse all'altezza delle loro aspettative. E' una sensazione di impotenza, ma è giust... (continua)

Annamaria Palermo 30/07/2021 - 10:07
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Sono l'amore che è in te

SONO L’AMORE CHE È IN TE

La frase di Baudelaire sulla quale costruire un scrittura creativa è questa:
“in sintonia con ciò che senti” … e allora scrivo:

toc toc: “posso disturbare?”
“chi è che viene a disturbare senza presentarsi?”
“sono io - l’amore - che c’è dentro di te: mi riconosci?”
“credo di si! Che sei venuto a fare?”
“nulla, volevo farmi sentire da te che mi hai messo in un angolo!”
“ma io non ti ho messo in un angolo!”
“tu credi? Ne sei proprio convinta?”
“certo che ne sono convinta, naturalmente se nessuno mi fa arrabbiare io amo tutto e tutti, sono sempre pronta ad aiutare chiunque.”
“ma questo lo fanno tutti e lo sostengono tutti, essere in sintonia con me – l’amore – e farmi emergere dall'angolo dove un po’ tutti mi tengono … è tutta un’altra cosa!”
“ma io lo sento l’amore che è in me – cioè tu –che dici di essere stato messo in un angolo, e quindi in disparte”
“guarda, credimi, non mi senti nel modo giusto … nel modo in cui io possa esprimere... (continua)


Maria Luisa Bandiera 08/07/2021 - 08:24
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