Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man

Le istruzioni sono:

Fai di questi righi di Gustave Flaubert l'incipit oppure la chiusa della tua scrittura


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A desìo

Fu così che l’ultima Regina della notte inghiottì il giorno. E volse, prima di avvizzire.

Avrebbe voluto scrivere d’ocra, non di calura e indaco.
Se ne stava con quella sua penna d’angelo, nera come l’ala non recisa della Stella del mattino di cui aveva ampiamente scritto.
Nel fazzoletto, il cielo. Quel cielo d’una giornata d’arsura lo portava a cercar di comprendere il valore di una piuma… per quanto contino sulla fronte degli angeli le gocce di sudore.
Nella pagina di carta invecchiata sudava Samaèl, e sudava il poeta squinternato e orfano di una nuova ispirazione.

All’incrocio col semaforo si distraeva guardando un colletto bianco che teneva la giacca nonostante il caldo per nascondere gli aloni della sua Oxford, e una donna con un pantalone nero da smoking e una camicia di seta bianca. Era elegante.
Intanto nel dvd scorreva la pellicola del 1995 Prima dell’alba “Io credo di potermi innamorare veramente quando so tutto di una persona… come si farà la riga ai capelli, qual... (continua)


Mirko D. Mastro 07/08/2023 - 12:56
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A mio figlio

Il caldo di quel venticinque agosto del 1973 al Burlo Garofalo di Trieste era esasperante.
Condizionatori e ventilatori neanche per immaginazione, l’unica aria che entrava nella sala parto era quella infuocata che passava attraverso le finestre aperte.
I medici quelli più giovani giravano tra i separé delle partorienti in pantaloni bianchi e a dorso nudo, offrendo un bel vedere di corpi abbronzati. Ad ogni intervento erano costretti ad asciugarsi le gocce di sudore che scendevano dalla fronte con la parte di avambraccio che sporgeva dai guanti di lattice.
Hai deciso di venire al mondo con un mese e mezzo di anticipo, non avresti mai potuto stare ancora in quel posto buio e pieno d’acqua.
Avevi fretta di vedere la luce , il volto di colei che ti parlava continuamente costringendoti ad ascoltare canzoni e musica che le piacevano e poi avevi anche una strana sensazione, hai capito più tardi che era semplice..fame...tanta fame.
Eri talmente piccolo ( 1410 gr.) che ti hanno portato vi... (continua)

santa scardino 25/08/2023 - 09:41
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E il tempo era bello, faceva caldo ...

E IL TEMPO ERA BELLO, FACEVA CALDO …

Eravamo tre amiche che volevano estraniarsi dalla torrida città che quell’anno non lasciava tregua alcuna in quei giorni, da tempo senza una goccia di pioggia a rinfrescare e tutto stava soffrendo, anche passeggiate sul lungo lago non davano ristoro, si sudava sempre e dovunque.
Tutti si cercava refrigerio in quell’estate soffocante e afosa.
Discutemmo a lungo, poi dopo tanto tergiversare per decidere su un luogo o un altro finalmente la decisione fu presa di passare le vacanze di ferragosto in montagna, si trattava di decidere e trovare il luogo dove andare.

Anche qui tremende indecisioni su dove andare ma alla fine si trovò una quadra nell’intento di trovarsi tutte perfettamente d’accordo. La cosa che ci accumunava tutte era di trovare in affitto una bella baita (noi pensavamo qualcosa di moderno) vicino ad un laghetto che ci avrebbe portato ulteriore frescura. Cercando sulle inserzioni finalmente trovammo quello che stavamo cercand... (continua)


Maria Luisa Bandiera 06/08/2023 - 09:28
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La mia estate del cuore

l tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
La mattina, l’alba aveva mutato i colori di uno strano tempo, arrancato tra le fitte e spesse ore di una giornata di calura estiva- i ricordi grondavano su fogli sospesi di un tempo ancora vivo, quando le maree erano tempeste e le onde sovrastavano i pensieri. Eri lì, dove il silenzio si confondeva con la bianca sabbia delle spiagge al mattino. Gli ombrelloni allineati adornavano la fila dei pensieri, ormai insiti nel passato, ma presenti attraverso un refolo di vento che albergava nell’aria.
Non era passato molto tempo, ma quel sorriso intrufolato nell’anima, rispecchiava ancora nel verso. Ricordo ancora la passeggiata, a volte lenta, del correre a passo lieve verso la meta, ove al silenzio del tempo si ha portato anche le parole. Lungo era il viaggio, un viaggio dove si confondevano le righe delle passate stagioni e un’est... (continua)

Maria Rosaria Bottigliero 07/08/2023 - 19:38
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Lago

Il tempo era bello, faceva caldo, il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
Le stradine con i sassolini portavano al lago con i suoi colori limpidi, le montagne facevano da cornice.
Su un piccolo ponte di legno, si vedevano in basso le tartarughe nuotare vicino ai pesciolini, erano piccole e grandi.
I bambini correvano meravigliati guardando la magia delle natura, indicando con un dito l' allegra famiglia delle tartarughe, chiedendo al genitore se potevano portarle a casa.
Il papà con una carezza diceva non era possibile, dovevano vivere lì, assieme alla loro famiglia,  ma potevano tornarle a trovare tra qualche giorno.
Più in là, un ragazzino si avvicinava all' acqua e preparava delle briciole di pane da un panino, da dare alle anatre e alle gallinelle, che affamate mangiavano volentieri il pane e poi facevano un altro bagnetto, per rinfrescarsi  dal caldo.
Le persone camminavano, qualcuno correva, qualcuno andava in bici anch... (continua)

Mary L 24/08/2023 - 12:32
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No signal

Il tempo era bello, faceva caldo; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
Da non sapeva più quanto tempo se ne stava tra il mare e i suoi abissi, quelli dei pensieri -sempre gli stessi- nascosti tra le rughe della fronte. Dietro la finestra.
Il colore sembrava scivolare dal cielo giù per le grondaie fino ai tombini di scolo, l’uomo con lo sguardo inespressivo dattiloscriveva: il colore sembrava scivolare dal cielo a confidarsi con le grondaie, l’acqua era come se risalisse dai tombini di scolo ai tetti. E le strade finivano dentro un riverbero.
Il mare, anch’esso tra le pieghe della fronte. Ci sarebbe andato un giorno, non che non lo avesse mai visto ma ci si sarebbe trasferito una volta che i suoi figli fossero stati adolescenti. Lo aveva sempre detto, anche a loro e a lei; ci sarebbe andato con lei, ora lo farà da solo. Ma a suo tempo.
Lo sguardo ora era steso chissà dove come un fazzoletto, intanto Madame Bovary teneva a bracc... (continua)

Mirko D. Mastro 05/08/2023 - 12:00
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Sciocca estate

Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano

Istruzioni:

Fai di questi righi di Gustave Flaubert l'incipit oppure la chiusa della tua scrittura

Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano; << che buffo se ci pensi;se non mi ascoltassi, probabilmente non ti parlerei, ma, il tuo osare e finto, di essere partecipe al rapporto, il nostro, che e’ un tramonto in remoto, e sperare che risorga un’alba? Sono melodie sorde, sono vuote parole tragicamente inutili, colme e fruscianti; sostengono un livido brusio, che cerca di separarsi di un amore, che e' già stato ad esserci. Potrebbero urlare al tuo velo stanco, caro tesoro mio…, perché noi non possiamo non ascoltarlo, vorrebbero rievocare, frizzanti allegre primavere; ma dai…non ti ho detto nulla…, a noi rimane questo sguardo liscio, che solo noi sappiamo felice, se tacito nel nostro felice passato. E questo vento s... (continua)


Luca Di Paolo 01/08/2023 - 20:25
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