Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
5 parole

Le istruzioni sono:

(vedere bacheca)


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A N S I A

Giorni dopo avrei detto ai ragazzi di aver ricevuta una telefonata.


Chiunque ha un mostro con cui avere a che fare. Chi poi e chi prima. Per me fu poi.
Dovetti affrontarlo quella sera di gennaio. Una sera particolarmente fredda e particolarmente felice. Mio figlio si era fermato a cena.
Quando lo riaccompagnai la madre mi invitò a salire per un caffè, si chiedeva se conoscessi una stamperia e a buon prezzo.
I due altri ragazzi, dei bravi figli, dopo un bacio soffiato tra sguardi complici, ripresero la partita a Scarabeo. Sulla tavola una A e accanto una N; coi biscotti parevano S, I e di nuovo A.
Dall'altra stanza come anch'io sulla cinquantina, abiti comodi e pianelle.

-Lui è Giovanni- una voce di donna nel fumo della tazza -fino a non troppo tempo fa stava come te in Lombardia-.

Annuii, l'indirizzo ANCORA nella penna.
Piccoli pezzi di NOTTE erano chiusi tra le STOFFE dei battenti.
Una piega al foglio bianco, salutai portando via con me sulla camicia un piccolo mostro... (continua)


Mirko D. Mastro 03/02/2024 - 07:45
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Il raglio dell'asino

IL RAGLIO DELL’ASINO

Nella tranquillità del mio piccolo studio mi accingevo a trovar ispirazione nello scrivere Ancora una poesia guardando i movimenti della tenda, mossa delicatamente dal vento attraverso la finestra lasciata aperta, la cui Stoffa era fatta di organza e che leggera fluttuava nello spazio muovendosi armoniosamente come in una danza.
Quei movimenti mi creavano intense emozioni ed i versi ispirati scorrevano nella mente, ma mentre la mano si accingeva a scrivere, purtroppo, un suono assordante interruppe l’ispirazione facendomi trasalire di scatto e travasare l’Inchiostro sui pochi versi che già avevo scritto sul bianco foglio.

Risuonava fino a Notte fonda quel suono assordante venire dall’Autoradio a tutto volume di un’automobile posteggiata davanti alla mia abitazione. Una musica che più che altro era un frastuono di suoni e ritmi che di certo non eran rilassanti.
Guardando dalla finestra notai che seduta nell’automobile c’era una giovane ragazza.
Allora... (continua)


Maria Luisa Bandiera 13/02/2024 - 07:46
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Primitives

Mio nonno Giulio Stefano Ortottista, quando ANCORA faceva il pilarino, guidava tutte le mattine e ogni sera dalla nostra Borgoratto Mormorolo fino a Pavia per 67 km di strada provinciale con l’amata 131 Mirafiori color INCHIOSTRO. Per tutto il viaggio fumava una Pall Mall dietro l’altra e con la mano destra accarezzava le STOFFE del sedile del passeggero, tutto tronfio per il suo gioiellino.
Sedeva su un cèllofan cercando di non sporcare perché il nonno in pileria separava la lolla dalla pula per quasi dieci ore al giorno ogni giorno.
Al ritorno tutto il tempo nella sua AUTORADIO Blaupunkt, presa di terza mano dal Cesco addetto ai crivelli che a detta di molti assomigliava a Mal, dalla musicassetta Parlami d’amore Mariù riempiva la NOTTE.... (continua)

Eric Eco 16/02/2024 - 17:11
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PT51010F

Non sono Ancora riuscita a togliere l’Inchiostro dalle Stoffe delle nuvole in cielo, nonostante le abbia lasciate in ammollo con aceto di vino e latte per tutta la Notte.
Ho fatto così un giretto con la mia Diana del 1967 e quando all’Autoradio hanno passato “Vanno vengono - ogni tanto si fermano - e quando si fermano - sono nere come il corvo - sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche - e corrono - e prendono la forma dell'airone - o della pecora- o di qualche altra bestia - ma questo lo vedono meglio i bambini- che giocano a corrergli dietro per tanti metri”
Oh, quanto era bella Fabrizio…
E poi “Vengono vanno ritornano - e magari si fermano tanti giorni - che non vedi più il sole e le stelle - e ti sembra di non conoscere più - il posto dove stai”
Il lago Piatto sembrava il mio vecchio catino con latte e aceto, <chissà> pensai <forse, quando tornerò a casa l’inchiostro avrà fatto macchie come collinette intorno al bucato tornato pulito…>.
“Vanno... (continua)

Mimina Raniera Mezzasalma 05/02/2024 - 12:42
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Racconto 5 parole

In una notte fredda, mi stavo scaldando sul divano con il  mio plaid rosa chic, dopo aver visitato nel pomeriggio una grotta con il mio fidanzato.
Con la tisana calda in mano, dall' aroma dolce e rilassante, facendomi la coda, sentii su di me delle stoffe diverse.
Più strette e rigide, da far quasi prurito ai miei glutei e non solo.
Altro che mutanda Pompea, non stringe, non stressa!
Forse inciampando dal pericolo pipistrelli,  alla ricerca  di nuove scoperte, mi ero rotta parti dei vestiti, oppure avevo fatto un lavaggio che me li aveva ristretti, stile biscottino con metà Nutella.
Se non ti lecchi le dita, non assapori tutta la cioccolata compilation!
Siccome i miei occhiali erano scheggiati,  non vedevo bene, così decisi di toglierli.
In lontananza, miopia vedevo fantasmi e vampiri nella nebbia.
I dolci sono solo miei! Anche i succhi!
Ah no, è la mia figura che guarda la tv, sono spettinata come un gallo appena svegliato e ho ribaltato su di me, un yogurt cremoso bianco!
... (continua)

Mary L 03/02/2024 - 00:04
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SPOSA IN FUGA

In una  NOTTE buia come l’INCHIOSTRO mi avventurai in un viottolo del giardino.Stavo fuggendo dal mattino che mi avrebbe visto moglie infelice di un uomo che non amavo.Le STOFFE  ormai inzaccherate del mio vestito da sposa strusciavano lungo le siepi rugiadose uscite dalla scatola candide per una prova, ora erano diventate un disastro. ANCORA non mi rendevo conto di come era potuto accadere che stavo per infrangere il desiderio dei miei genitori che volevano a tutti i costi questo matrimonio quando ben sapevano che il mio cuore era di un altro.Andrea era il mio amore solo a lui avevo giurato fedeltà. Giunsi al cancello del giardino,silenzio e buio, quando improvvisamente una luce  e una musica da un AUTORADIO  intonava la mia canzone preferita. Un'ombra scese dalla macchina era lui Andrea il mio salvatore, non ci pensai due volte aprii velocemente il cancello e fuggii lontano con lui verso la felicità.

Mirella  Narducci ... (continua)


mirella narducci 26/02/2024 - 15:59
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Un domani migliore

Ancora, autoradio, inchiostro, notte, stoffa

Quella notte si era appena svegliata sotto i riflettori dei pensieri, un lampo nella stanza aveva ricordato il sentire del tempo dietro una tempesta, e l’inchiostro versato in una poesia, aveva impresso i desideri comuni ma incerti della vita. Ancora una volta il silenzio faceva da padrone al sentire, o quanto meno ascoltare la musica appena smorzata dalla pagina del cuore. Aveva scritto i versi di un’altra stesura di piccole scintille di luce, cercando la parola adatta al magico parlare. Nel distratto scorcio di un tramonto, l’auto, ferma ad ammirare i colori , quei colori stesi e persi in una magica canzone, mentre si aggiungeva a cambiare la stazione, un altro paesaggio dell’anima attraverso l’autoradio che ribolliva con l’afa del giorno. Poesia, era la certezza della sua vita, quella vita che arrancava attraverso un turbine di aspettative, una colorata stoffa di emozioni. Era fredda la sua anima, quel cuore ancora perso nella not... (continua)


Maria Rosaria Bottigliero 10/02/2024 - 15:27
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