Nuvolo,
giornata uggiosa
e stracca,
non un anima,
il telefono
latita,
nessuno chiama,
il tempo và a
rilento, e non passa
più;
aver voglia di tutto
e di niente;
ultimi
giorni di marzo un po’ pazzi,
un po’ pallosi;
ma è primavera,
è primavera.
giornata uggiosa
e stracca,
non un anima,
il telefono
latita,
nessuno chiama,
il tempo và a
rilento, e non passa
più;
aver voglia di tutto
e di niente;
ultimi
giorni di marzo un po’ pazzi,
un po’ pallosi;
ma è primavera,
è primavera.
Opera scritta il 25/03/2015 - 10:09Letta n.1238 volte.
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Commenti
Malinconia , tedio e fugacità, paiono i temi principali dell'introspettivo testo che , poeticamente, rivela il disagio dell'autore nel volere accettare un tempo che pare proprio non coincidere al suo sentire.
Arcangelo Galante
26/03/2015 - 11:17 --------------------------------------
grazie a tutti x i commenti
stefano medel
26/03/2015 - 07:39 --------------------------------------
Eh già: è primavera, ma tu l'hai vista?!
Che noia: spalanca quella porta!
Ciao... 
Che noia: spalanca quella porta!
Ciao... 
Gio Vigi
25/03/2015 - 23:16 --------------------------------------
Colto molto bene uno stato d'animo di quasi impaccio tra la noia e i problemi quotidiani contrapposti al sentor di primavera.
Bella!
Ciao
Bella!
Ciao
Aurelio Zucchi
25/03/2015 - 18:39 --------------------------------------
Malgrado tutto è primavera e nessuno ce la toglie.


luciano rosario capaldo
25/03/2015 - 15:37 --------------------------------------
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