Egoista
incosciente,
alito fecondo
egocentrico Dono.
Fondamento primo
d’un vivere oltre
riscattato, forse
dall’incontenibile pudore
d’essere parte
d’ineffabile carezza
in quel possibile sorriso.
incosciente,
alito fecondo
egocentrico Dono.
Fondamento primo
d’un vivere oltre
riscattato, forse
dall’incontenibile pudore
d’essere parte
d’ineffabile carezza
in quel possibile sorriso.
Mi torna l’ansia di rincorrere dell’ovvio.
Opera scritta il 09/06/2015 - 10:58
Letta n.959 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie a Maria, Arcangelo e Luciano per i loro gentili commenti . Un caro saluto.
giampietro corvi c. 10/06/2015 - 17:08
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Poesia di grande riflessione questa tua,caro Gianpiero.... be penso che sia Luciano che Arcangelo hanno dato un giusto pensiero...serena notte ciao.
Maria Cimino 09/06/2015 - 22:50
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Leggendo lo scritto dell'autore, sinceramente ritengo che la responsabilità sia qualcosa, non solamente scaturita dalle circostanze stesse della vita, ma anche da un senso innato. E, come giustamente ha detto Luciano Rosario Capaldo, non si acquista al mercato. Amare riflessioni, sono quelle sfogate, poeticamente!
Arcangelo Galante 09/06/2015 - 20:42
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Perché dovrebbe venirti l'ansia.La responsabilità non si acquista al mercato;c'è bisogno di scontrarsi e prenderci confidenza.
Molto bella.
Molto bella.
luciano rosario capaldo 09/06/2015 - 19:23
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