OPERA

Ogni volta,amica terra,
che ti vengo a trovare
sento nell'aria l'urlo
delle tue leggiadre
onde del mare,
l'arte e la storia
dei tuoi nuraghi
e il calore del sole
che scalda sovente
anima e cuore .
Dall'alba al tramonto
tutto fa sognare
dal cielo azzurro
alle spiagge da amare.
E i tuoi monti
che fanno volare
nuvole e nebbia
e fan sparire
capre, pecore e cavalli
da addomesticare.
E' bello rivedere
il tuo splendido mare;
e ogni frutto e pastorizia
da gustare
in versione originale:
come la porchetta
allo spiedo,
la salsiccia
ai ferri arrotolata
e il rosso vinello
dell'uva al sol maturata.
Ma la specialità
è il dolce mirto
che in ogni tua casa
non può mancare,
In quella tavola
imbandita c'è tanto
dell'arte culinaria;
all'arte e cultura
vincente:
Da Deledda a Gavino
con tanti altri ancora
chi prima e chi dopo.
Ti lascio, amica terra,
oggi ma porto
nel cuore sempre
il tuo amore
e tutto il tuo calore.

Opera scritta il 18/09/2015 - 01:12

Da Aldo Messina

Letta n.1188 volte.

Giovanni Battista Quinto 18/09/2015 - 16:06

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